Alberobello, mercoledì 21 febbraio presentazione del libro 'La verità sul dossier mafia-appalti' di Mario Mori e Giuseppe De Donno


ALBEROBELLO (BA)
- "La verità sul dossier mafia-appalti" è il libro scritto a quattro mani da due uomini dello Stato, il generale Mario Mori ed il colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe De Donno, protagonisti di una storia italiana che ha atteso molti anni per venire alla luce.

L’incontro socio/culturale, in programma mercoledì 21 febbraio alle 10 nella sede di Casa Alberobello e organizzato in collaborazione con Presidio del Libro Alberobello, si inserisce nel solco delle attività orientate all’educazione alla legalità dei giovani. ‘Molto spesso, noi Amministratori, ci poniamo la domanda "come sviluppare il senso di legalità tra le giovani generazioni" – spiega il sindaco Francesco De Carlo - perché siamo convinti che è proprio tra loro che si deve piantare il seme della "giustezza delle azioni". Ed è proprio in questa direzione che cammina il programma orientato alle Scuole che ha come tema "la conformità alla legge dei comportamenti di ciascuno".
All’incontro parteciperanno gli studenti dell’Istituto Morea/Tinelli. Dialogheranno con gli autori Valeria Sabatelli e Saverio Sgobba. L’ingresso è libero.
Mario Mori e Giuseppe De Donno sono stati uomini di fiducia di Falcone e Borsellino, a questi due uomini si devono alcuni dei principali successi investigativi nella lotta alla criminalità nei primi anni Novanta, su tutti la cattura di Totò Riina. Insieme hanno lavorato al "Dossier mafia-appalti" ed insieme hanno subìto un processo per la presunta trattativa ‘Stato-mafia’ dalla quale sono usciti pienamente assolti.
Il generale dei Carabinieri, Mario Mori, è stato in prima linea nella lotta al terrorismo e poi, da comandante del ROS, il Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri, nella lotta alla mafia. È stato il direttore del SISDE, il servizio segreto civile dello Stato italiano.
Il già colonnello Giuseppe De Donno è stato componente in prima linea del ROS nella lotta alla criminalità nei primi anni Novanta.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto