NAPOLI - Giuseppe Palumbo, 35 anni, latitante dal 16 ottobre 2022, è stato finalmente arrestato ieri sera a Napoli dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto. La sua cattura è avvenuta al termine di un'intensa attività investigativa condotta dagli inquirenti.
Palumbo era ricercato in seguito a due ordinanze emesse dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo salentino. Le ordinanze riguardavano presunti affiliati ai clan Pascali del quartiere Paolo VI e al clan Sudoso di Statte. Nel 2022 era stata emessa un'ordinanza per il reato di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti", mentre nel 2023 le accuse riguardavano i reati di "associazione finalizzata al traffico di stupefacenti" e "trasferimento fraudolento di valori". Inoltre, Palumbo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Taranto per l'espiazione di una pena detentiva di 3 anni per detenzione e spaccio di droga.
L'arresto è avvenuto dopo monitoraggi effettuati in diversi scali aeroportuali del Sud Italia, con analisi dei dati dei voli e visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. L'attenzione si è focalizzata sullo scalo di Napoli, dove Palumbo è stato bloccato poco prima di imbarcarsi su un volo diretto in Spagna utilizzando un documento falso. I carabinieri, mimetizzati tra i passeggeri, hanno sorpreso il latitante che non ha opposto resistenza né ha negato la sua identità .
Giuseppe Palumbo è stato quindi condotto in caserma e successivamente trasferito nel carcere di Napoli – Poggioreale, in attesa di ulteriori sviluppi processuali. La sua cattura rappresenta un importante successo per le forze dell'ordine nella lotta contro il traffico di droga e le attività criminali connesse alle organizzazioni mafiose nel Sud Italia.
Palumbo era ricercato in seguito a due ordinanze emesse dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo salentino. Le ordinanze riguardavano presunti affiliati ai clan Pascali del quartiere Paolo VI e al clan Sudoso di Statte. Nel 2022 era stata emessa un'ordinanza per il reato di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti", mentre nel 2023 le accuse riguardavano i reati di "associazione finalizzata al traffico di stupefacenti" e "trasferimento fraudolento di valori". Inoltre, Palumbo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Taranto per l'espiazione di una pena detentiva di 3 anni per detenzione e spaccio di droga.
L'arresto è avvenuto dopo monitoraggi effettuati in diversi scali aeroportuali del Sud Italia, con analisi dei dati dei voli e visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. L'attenzione si è focalizzata sullo scalo di Napoli, dove Palumbo è stato bloccato poco prima di imbarcarsi su un volo diretto in Spagna utilizzando un documento falso. I carabinieri, mimetizzati tra i passeggeri, hanno sorpreso il latitante che non ha opposto resistenza né ha negato la sua identità .
Giuseppe Palumbo è stato quindi condotto in caserma e successivamente trasferito nel carcere di Napoli – Poggioreale, in attesa di ulteriori sviluppi processuali. La sua cattura rappresenta un importante successo per le forze dell'ordine nella lotta contro il traffico di droga e le attività criminali connesse alle organizzazioni mafiose nel Sud Italia.