Bari, al via i lavori di riqualificazione dell’edificio della ex Rossani che ospiterà la Casa della cittadinanza: oggi il sopralluogo del sindaco e dell’assessore Mele



BARI - È stato avviato in questi giorni il cantiere dei lavori per la riqualificazione dell’edificio posto nella parte a sud del complesso della ex Caserma Rossani (con affaccio su via Gargasole e su corso Benedetto Croce), che ospiterà il “Polo integrato di servizi per il quartiere - Casa della Cittadinanza”.

L’intervento, del costo complessivo di 5.400.000 euro, come definito dal nuovo quadro economico, è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione M5C2 - Componente C2 - Investimento 2.3 e dal PINQUA - Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.

A illustrare i primi interventi, questa mattina, il sindaco Antonio Decaro e l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Mele che hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere accompagnati dai tecnici degli uffici comunali e dell’impresa La Pietrafesa srl, che realizzerà i lavori.

Come noto il complesso della ex caserma Rossani è oggetto di un articolato piano di riqualificazione che sta procedendo per fasi progressive e che ha visto, sino ad oggi, la realizzazione del nuovo parco Rossani, dell’edifico dell’Urban Center su corso Benedetto Croce e della nuova sede del Polo Bibliotecario regionale, da poco ultimata, mentre procede il cantiere per la costruzione della nuova sede dell’Accademia di Belle Arti di Bari ed è pronto il progetto della nuova “piazza d’Arti”, la riqualificazione delle aree a verde limitrofe e la costruzione del parcheggio interrato a servizio del compendio.

L’intervento avviato per la Casa della Cittadinanza riguarda la riqualificazione del fabbricato a sud, già adibito a mensa e palestra della struttura militare, e della relativa area pertinenziale: qui l’amministrazione comunale intende insediare diverse funzioni riservando spazi alle associazioni, del quartiere e non, e individuando uno spazio di co-working e uno o più spazi polifunzionali per le associazioni che vogliano lavorare su attività compatibili con servizi destinati a famiglie e bambini.

“Abbiamo iniziato la riqualificazione di questa grande area nel cuore della città con l’assessore Galasso, e oggi avviamo uno degli ultimi interventi di recupero e riqualificazione con l’assessore Mele. In questo immobile sorgerà la Casa della Cittadinanza che accoglierà le associazioni impegnate sul territorio e promuoverà laboratori, attività di formazione e socializzazione - ha dichiarato Antonio Decaro -. In questo modo manteniamo una promessa fatta alla città grazie ai 5 milioni e 400mila euro finanziati del PNRR. Si completa così questo grande parco della cultura e del tempo libero in uno spazio urbano negato per trent’anni allo sguardo e all’accesso dei cittadini: il primo intervento ha riguardato la realizzazione dell’Urban center, attivo ormai dal 2016, mentre sono pronti i due edifici che la Regione Puglia riaprirà per destinarli alla Mediateca e alla Biblioteca regionale e procedono i lavori nei due immobili che al termine del cantiere ospiteranno la nuova sede dell’Accademia delle Belle arti. L’ultimo intervento, la cui progettazione esecutiva è stata già approvata, riguarda invece la Piazza d’Arti, forse lo spazio più bello di tutta l’area, che potrà ospitare performance e spettacoli”.

“Sono molto onorato della fiducia che il sindaco Decaro ha riposto in me - ha proseguito Nicola Mele -. Nonostante sia un incarico a tempo, è una straordinaria occasione per mettermi a disposizione della città di Bari e dei cittadini. Ci sono diverse opere che stanno per partire e molte altre che stanno per terminare, senza trascurare le attività ordinarie con gli appalti di manutenzione in essere. Cercheremo di gestire tutte le varie fasi dei cantieri, che a un certo punto si sovrapporranno, per evitare disagi ai cittadini e seguirò da vicino questo intervento, che è uno dei più importanti della città.. Nei prossimi giorni torneremo qui per verificare il completamento delle recinzioni che saranno installate all’interno dei varchi creati nel muro perimetrale per rendere l’area della ex Rossani un luogo sempre più accessibile. Saranno pochi mesi ma ci metterò tutto l’impegno e l’entusiasmo necessari”.

Nel dettaglio il progetto del “Polo integrato di servizi per il quartiere - Casa della Cittadinanza”, prevede la completa ristrutturazione dell’edificio esistente, con l’inserimento delle seguenti nuove funzioni:

• Centro di servizi per le famiglie • Centro polivalente anziani • Centro associativo polifunzionale (Casa della Cittadinanza)

I lavori saranno realizzati senza ulteriore consumo di suolo, dal momento che gli interventi riguarderanno esclusivamente il fabbricato in questione senza alterare l’area di sedime: sono previste la demolizione e successiva ricostruzione dei solai di copertura ammalorati e la sopraelevazione della parte centrale dell’edificio.

Le principali attività previste nell’ambito del cantiere sono:

• rifunzionalizzazione dell’intero edificio • ridisegno degli spazi interni con maggiore fruibilità e flessibilità generale dell’immobile; • realizzazione della sopraelevazione del corpo centrale al fine di dotare la struttura di spazi aggiuntivi e qualificati per le attività di aggregazione previste.

L’intervento in progetto è previsto senza demolizione delle murature perimetrali e non prevede scavi, fatta eccezione per le immediate adiacenze funzionali (marciapiedi a ridosso del fabbricato, risanamento dall’umidità di risalita, raccolta acque pluviali, raccordo alla fogna esistente). Pertanto, a livello del fondale, non sono previste interferenze di alcun tipo con eventuali sottoservizi esistenti. La sola rete fognaria potrà essere oggetto di interventi di manutenzione straordinaria.

Gli alberi esistenti saranno rigorosamente conservati nel rispetto delle modalità previste per la Carta dei giardini storici - fatta eccezione per le piante che, a causa dell’eccessiva inclinazione, rappresentano un oggettivo pericolo e che saranno rimosse in ottemperanza alle linee guida del Verde urbano del Comune di Bari. Si provvederà, inoltre, al recupero e alla valorizzazione della vegetazione presente nell’area di pertinenza (soprattutto eucalipti, robiniae pseudoacacia, pini) eliminando quella infestante (ad es. la specie invasiva dell’ailanto), in osservanza della specifica prescrizione imposta nel decreto di vincolo.

L’intervento in oggetto prevede inoltre la predisposizione dell’impianto di climatizzazione estiva e invernale.

Il progetto prevede infine percorsi e servizi adeguati alla fruizione da parte delle persone con disabilità, in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, in modo da garantire la massima accessibilità per tutti i locali.

Nel dettaglio la descrizione dei nuovi spazi di comunità che sorgeranno all’interno del “Polo integrato di servizi per il quartiere - Casa della cittadinanza”:

Centro di servizi per le famiglie

Definisce i propri obiettivi in stretta relazione ai bisogni del territorio attraverso una programmazione complessa di interventi a sostegno della genitorialità consapevole, della promozione del dialogo genitori-figli, della mediazione intra- familiare, dell’emancipazione socio-culturale dei contesti familiari, con particolare riferimento al segmento delle famiglie con minori con problemi di apprendimento, de-scolarizzati, con disabilità e a rischio devianza.

Il centro avrà accesso dedicato dal lato est dell’edificio e/o dalla sala polifunzionale che condivide con il Centro polivalente anziani.

Il centro sarà dotato un vano ingresso/segreteria/accoglienza (lato est), un disimpegno distributore, tre ampi vani polifunzionali, un gruppo servizi igienici (composto da antibagno, 2 wc accessibili), ampia sala polifunzionale condivisa con il Centro polivalente anziani.

Centro polivalente anziani

Struttura socio-assistenziale concepita come luogo d’incontro e di relazioni in grado di favorire la socializzazione, l’emancipazione e l’invecchiamento attivo degli utenti, con l’organizzazione di eventi e momenti di socializzazione e aggregazione comunitaria.

Il centro avrà accesso da un vano ingresso/galleria, utilizzabile anche per piccoli eventi e/o come area espositiva, dotato di area accoglienza e controllo degli impianti tecnologici, e dalla sala polifunzionale che condivide con il Centro di servizi per le famiglie.

Il centro sarà dotato un vano ingresso/disimpegno distributore /accoglienza, tre ampi vani polifunzionali, un gruppo servizi igienici (composto da antibagno, 3 wc accessibili), ampia sala polifunzionale condivisa con il Centro di servizi per le famiglie.

Centro associativo polifunzionale (Casa della Cittadinanza)

È disegnato per ospitare e aggregare le realtà associative rappresentative del territorio e mobilitare le risorse sociali e culturali del quartiere, per promuoverne una più stretta cooperazione e avviare esperienze di comunità. Gli spazi previsti saranno occupati singolarmente da associazioni selezionate sulla base di competenze diversificate che promuoveranno percorsi legati alla ciclo-mobilità, all’ambiente, alla cultura, all’innovazione sociale, utilizzando anche i laboratori formativi, gli spazi esterni e l’auditorium per momenti di confronto pubblico e associativo.

Il centro è organizzato in uno spazio di ingresso/galleria centrale, utilizzabile anche per piccoli eventi e/o come area espositiva, dal quale si ha accesso alla sala polifunzionale, dimensionata anche per conferenze e/o riunioni con una capienza massima di 100 posti.

Gli spazi dedicati alle associazioni sono costituiti da moduli distinti: al piano terra e primo piano vi sono cinque ampi vani, che condividono i servizi igienici e gli spazi di distribuzione e possono essere eventualmente accorpati per necessità.

Al piano terra esistono due ulteriori nuclei con accesso indipendente dal lato ovest del plesso, uno costituito da tre vani disimpegno e servizi e l’altro costituito da due vani, disimpegno e servizi: questi ultimi due nuclei hanno accesso esterno indipendente per consentire l’insediamento di servizi e/o associazioni che possano richiedere maggiore discrezione e riservatezza.

Il primo piano è tendenzialmente dedicato a spazi laboratoriali e di formazione giovanile ove sono previsti quattro ampi vani. Il piano è servito da due scale contrapposte e un impianto ascensore.

Gli spazi per le attività laboratoriali e di formazione giovanile sono contigui a due ampie terrazze a livello per attività all’aperto, integrate nel giardino pensile previsto in copertura.