'Chi ama Bari': Decaro risponde alle critiche del senatore Gasparri
BARI - Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha replicato con fermezza alle recenti critiche del senatore di Forza Italia, Gasparri, riguardo alla gestione dell'amministrazione comunale in seguito alla maxi inchiesta che ha scosso la città. Utilizzando lo slogan "Chi ama Bari", Decaro ha manifestato il suo dissenso rispetto alle affermazioni del senatore, definendole una strumentalizzazione della situazione a fini politici.
Decaro ha sottolineato che chi veramente ama Bari non dovrebbe sfruttare un'inchiesta della Procura per alimentare campagne elettorali o per attaccare l'intera amministrazione comunale. Ha inoltre ribadito il suo impegno nel contrasto alla criminalità, respingendo le accuse mosse nei confronti dell'amministrazione.
Il sindaco ha evidenziato la necessità di rispetto per tutti i cittadini di Bari, indipendentemente dall'appartenenza politica, e ha criticato l'idea di commissariare l'amministrazione come mossa disperata di chi non ha proposte concrete per la città.
Infine, Decaro ha respinto qualsiasi tentativo di intimidazione, dichiarando di non temere Gasparri e di essere pronto a confrontarsi con la verità, avendo già denunciato personalmente i clan mafiosi della città. La sua coscienza è limpida, ha affermato, e si dichiara pronto a collaborare con tutte le autorità competenti per fare luce sulla situazione.
Decaro ha sottolineato che chi veramente ama Bari non dovrebbe sfruttare un'inchiesta della Procura per alimentare campagne elettorali o per attaccare l'intera amministrazione comunale. Ha inoltre ribadito il suo impegno nel contrasto alla criminalità, respingendo le accuse mosse nei confronti dell'amministrazione.
Il sindaco ha evidenziato la necessità di rispetto per tutti i cittadini di Bari, indipendentemente dall'appartenenza politica, e ha criticato l'idea di commissariare l'amministrazione come mossa disperata di chi non ha proposte concrete per la città.
Infine, Decaro ha respinto qualsiasi tentativo di intimidazione, dichiarando di non temere Gasparri e di essere pronto a confrontarsi con la verità, avendo già denunciato personalmente i clan mafiosi della città. La sua coscienza è limpida, ha affermato, e si dichiara pronto a collaborare con tutte le autorità competenti per fare luce sulla situazione.