BARI - Con una lettera inviata alla presidente del Consiglio Loredana Capone i capigruppo di centrodestra (Francesco Ventola di Fratelli d’Italia, Giacomo Conserva della Lega, Paride Mazzotta di Forza Italia e Paolo Pagliaro de La Puglia Domani) hanno chiesto che non siano più convocate tutte le “vecchie” Commissioni decadute venerdì scorso, 2 febbraio, nel momento in cui la stessa presidente Capone ha presieduto regolarmente le “nuove”, così di fatto insediando i nuovi componenti.
“Con l’avvenuta convocazione delle Commissioni Consiliari per la seduta del 02.02 u.s. – si legge nella lettera - le stesse risultano regolarmente costituite essendo stato rispettato l’unico limite posto dall’articolo 9, del vigente Regolamento interno, in riferimento al criterio proporzionale. Ne consegue come, essendo così intervenuto il rinnovo delle Commissioni Consiliari nella loro composizione interna, le precedenti debbano intendersi automaticamente decadute. Le ‘frizioni’ interne alla maggioranza non giustificano l’interruzione a quel principio di continuità amministrativa tipico degli organi strumentali al Consiglio, quali sono le Commissioni Consiliari.”
A supporto di questa tesi il centrodestra richiama l’orientamento univoco espresso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali: "la reiterata indisponibilità di un gruppo consiliare a designare il proprio rappresentante presso la prima commissione giustifica, per il principio della continuità amministrativa, il riespandersi della competenza piena del Consiglio".
“Pertanto – concludono - alla luce di tali considerazioni si ritiene che la convocazione della Commissione Consigliare I operata dal collega consigliere Fabiano Amati per il giorno 06.02 p.v. sia allo stato illegittima non potendo egli esercitare le funzioni di Presidente e, come tale, si chiede di essere immediatamente revocata da parte della S.V. Ill.ma. Contestualmente, si chiede di voler procedere, sempre per il tramite della Sua autorevole Presidenza, alla convocazione di tutte le Commissioni Consiliari affinché si proceda in tempi celeri alla elezione dei rispettivi Presidenti.”
“Con l’avvenuta convocazione delle Commissioni Consiliari per la seduta del 02.02 u.s. – si legge nella lettera - le stesse risultano regolarmente costituite essendo stato rispettato l’unico limite posto dall’articolo 9, del vigente Regolamento interno, in riferimento al criterio proporzionale. Ne consegue come, essendo così intervenuto il rinnovo delle Commissioni Consiliari nella loro composizione interna, le precedenti debbano intendersi automaticamente decadute. Le ‘frizioni’ interne alla maggioranza non giustificano l’interruzione a quel principio di continuità amministrativa tipico degli organi strumentali al Consiglio, quali sono le Commissioni Consiliari.”
A supporto di questa tesi il centrodestra richiama l’orientamento univoco espresso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali: "la reiterata indisponibilità di un gruppo consiliare a designare il proprio rappresentante presso la prima commissione giustifica, per il principio della continuità amministrativa, il riespandersi della competenza piena del Consiglio".
“Pertanto – concludono - alla luce di tali considerazioni si ritiene che la convocazione della Commissione Consigliare I operata dal collega consigliere Fabiano Amati per il giorno 06.02 p.v. sia allo stato illegittima non potendo egli esercitare le funzioni di Presidente e, come tale, si chiede di essere immediatamente revocata da parte della S.V. Ill.ma. Contestualmente, si chiede di voler procedere, sempre per il tramite della Sua autorevole Presidenza, alla convocazione di tutte le Commissioni Consiliari affinché si proceda in tempi celeri alla elezione dei rispettivi Presidenti.”
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