BARI - “Piuttosto che fare appello a una sentenza che fa piena giustizia e sana un’evidente iniquità , la Regione Puglia, attraverso il meccanismo dell’autotutela riveda immediatamente, secondo il pronunciamento del Tar di Bari, le graduatorie per ognuno dei concorrenti e provveda ad assumere chi risulta vincitore". Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.
"Fatti salvi i diritti dei terzi - prosegue Bellomo -, ammettere il proprio errore e considerare un eguale punteggio per chi ha conseguito un titolo di studio secondo il vecchio ordinamento e chi ha una laurea triennale più la specialistica è l’unica strada percorribile. In termini di diritto e di buon senso. Non farlo significherebbe percorrere la strada dell’iniquità e dell’ingiustizia, aggiungere caos a caos, pasticcio a pasticcio, incompetenza a incompetenza. Con alle porte altre 38 decisioni su ricorsi identici, non si tratta di un passaggio irrilevante”.
"Fatti salvi i diritti dei terzi - prosegue Bellomo -, ammettere il proprio errore e considerare un eguale punteggio per chi ha conseguito un titolo di studio secondo il vecchio ordinamento e chi ha una laurea triennale più la specialistica è l’unica strada percorribile. In termini di diritto e di buon senso. Non farlo significherebbe percorrere la strada dell’iniquità e dell’ingiustizia, aggiungere caos a caos, pasticcio a pasticcio, incompetenza a incompetenza. Con alle porte altre 38 decisioni su ricorsi identici, non si tratta di un passaggio irrilevante”.
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