NICOLA ZUCCARO - Mercoledì 22 febbraio 1984. Per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa, il Bari ospitò la Juventus. Dopo la sorprendente vittoria per 1-2, ottenuta l'8 febbraio al Comunale di Torino, la compagine biancorossa militante in Serie C sfidò nuovamente l'undici bianconero composto con campioni del calibro di Michel Platini, Zibì Boniek, Gaetano Scirea, Marco Tardelli e Paolo Rossi. Il confronto iniziò bene per il Bari che passò in vantaggio al 22' su rigore trasformato da Messina per il momentaneo 1-0 e assegnato dall'arbitro per un fallo di Gentile su Cuccovillo.
Nella ripresa, con le reti segnate da Platini al 54' e da Tardelli all'81', la Juventus trascinò temporaneamente i galletti ai tempi supplementari. Ma al 90', quando i padroni di casa sembravano rassegnati al tracollo, avvenne l'imprevedibile svolta a favore dei biancorossi con Scirea che atterrò in area Lopez. Il direttore di gara non esitò ad assegnare il calcio di rigore. Per l'esecuzione della massima punizione fu incaricato lo stesso Antonio Lopez che, dopo la doppietta di 15 giorni prima a Torino, non fallì dal dischetto.
La rete del definitivo 2-2 scatenò l'apoteosi dei 40.000 spettatori presenti allo Stadio della Vittoria e consegnò la qualificazione ai quarti di finale al Bari che eliminò la Juventus, detentrice del Trofeo della Coccarda. Il 23 febbraio 1984, all'indomani di quella giornata storica per il calcio barese e dalla quale sono trascorsi 40 anni, su Rai 3 e in differita, andò in onda la telecronaca dell'incontro con il commento di Franco Strippoli.