BARI - Il Ministero della Salute, nel corso di una audizione al Senato, ha diffuso i nuovi dati preliminari sui Livelli essenziali di assistenza, regione per regione, e la Puglia si conferma tra le regioni adempienti su tutti gli indicatori.
“Si tratta di un importante riconoscimento del nostro lavoro che è stato incessante in questi anni per migliorare lo stato della sanità pugliese - dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - quando sono diventato presidente nel 2015 la Puglia era ultima in Italia per livelli essenziali di assistenza, oggi - secondo i dati preliminari 2022 forniti dal Ministero - siamo tra le nove migliori regioni, insieme a Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, provincia di Trento, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Marche. Parliamo sulla base di indicatori del Ministero ed è un traguardo non scontato se osserviamo la nostra situazione rispetto a quella del resto del Paese. Il lavoro continua, vogliamo crescere e migliorare ancora e oggi il ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini della sanità pugliese che ci hanno consentito di essere nella parte alta della classifica italiana”.
Proprio oggi l’assessore alla Sanità , Rocco Palese, ha ricevuto, nella sede dell’Assessorato di via Gentile a Bari, il presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta. È stato un incontro di lavoro proficuo per confrontarsi sul sistema sanitario pugliese e rafforzare, altresì, il rapporto di collaborazione tra Regione Puglia e la Fondazione GIMBE, organizzazione non-profit indipendente che promuove attività di formazione, informazione e ricerca in ambito sanitario.
“Nel corso dell’incontro - ha sottolineato Palese - abbiamo discusso delle difficoltà ma anche delle tante eccellenze che caratterizzano il nostro sistema sanitario. La Fondazione GIMBE, presieduta dal dott. Cartabellotta, è per noi un vero un punto di riferimento. Il confronto odierno è anche motivo di orgoglio per l’attenzione che il presidente ha manifestato nei confronti della nostra regione e del nostro sistema sanitario. Esprimo anche un senso di gratitudine per le continue stimolazioni che la Fondazione GIMBE ci fornisce costantemente per migliorare la qualità del nostro Sistema sanitario pubblico. L’auspicio è che si rinsaldi sempre più questo spirito di collaborazione fattiva con la Fondazione GIMBE, con il solo obiettivo di migliorare la qualità delle prestazioni e offrire a tutti un servizio pubblico equo ed efficiente”.
Per il presidente di GIMBE, Cartabellotta, si è trattato di un “confronto cordiale in cui abbiamo evidenziato i punti di forza e debolezza del Sistema sanitario regionale. La Puglia nel 2020, anno della pandemia, rispetto a tutte le altre regioni del Sud, è stata l’unica regione adempiente per quanto riguarda i Livelli essenziali di Assistenza (LEA). Un risultato che la Puglia ha mantenuto nel 2021 e, con i dati preliminari disponibili, anche nel 2022, dimostrando che, al di là di quelle che sono le difficoltà che ormai si riscontrano in tutte le regioni per l'imponente definanziamento del servizio sanitario pubblico, è riuscita a recuperare molto sugli adempimenti LEA. Ma è evidente – ha concluso - che ci sono delle criticità riguardanti l'assistenza socio-sanitaria oltre ad alcune criticità generali che toccano tante altre regioni del Sud, in particolare quelle in piano di rientro”, strumento che, secondo Cartabellotta, “ha funzionato per l'equilibrio economico finanziario delle regioni ma non le ha affatto favorite in quello che è la riorganizzazione dei servizi”.
“Si tratta di un importante riconoscimento del nostro lavoro che è stato incessante in questi anni per migliorare lo stato della sanità pugliese - dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - quando sono diventato presidente nel 2015 la Puglia era ultima in Italia per livelli essenziali di assistenza, oggi - secondo i dati preliminari 2022 forniti dal Ministero - siamo tra le nove migliori regioni, insieme a Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, provincia di Trento, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Marche. Parliamo sulla base di indicatori del Ministero ed è un traguardo non scontato se osserviamo la nostra situazione rispetto a quella del resto del Paese. Il lavoro continua, vogliamo crescere e migliorare ancora e oggi il ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini della sanità pugliese che ci hanno consentito di essere nella parte alta della classifica italiana”.
Proprio oggi l’assessore alla Sanità , Rocco Palese, ha ricevuto, nella sede dell’Assessorato di via Gentile a Bari, il presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta. È stato un incontro di lavoro proficuo per confrontarsi sul sistema sanitario pugliese e rafforzare, altresì, il rapporto di collaborazione tra Regione Puglia e la Fondazione GIMBE, organizzazione non-profit indipendente che promuove attività di formazione, informazione e ricerca in ambito sanitario.
“Nel corso dell’incontro - ha sottolineato Palese - abbiamo discusso delle difficoltà ma anche delle tante eccellenze che caratterizzano il nostro sistema sanitario. La Fondazione GIMBE, presieduta dal dott. Cartabellotta, è per noi un vero un punto di riferimento. Il confronto odierno è anche motivo di orgoglio per l’attenzione che il presidente ha manifestato nei confronti della nostra regione e del nostro sistema sanitario. Esprimo anche un senso di gratitudine per le continue stimolazioni che la Fondazione GIMBE ci fornisce costantemente per migliorare la qualità del nostro Sistema sanitario pubblico. L’auspicio è che si rinsaldi sempre più questo spirito di collaborazione fattiva con la Fondazione GIMBE, con il solo obiettivo di migliorare la qualità delle prestazioni e offrire a tutti un servizio pubblico equo ed efficiente”.
Per il presidente di GIMBE, Cartabellotta, si è trattato di un “confronto cordiale in cui abbiamo evidenziato i punti di forza e debolezza del Sistema sanitario regionale. La Puglia nel 2020, anno della pandemia, rispetto a tutte le altre regioni del Sud, è stata l’unica regione adempiente per quanto riguarda i Livelli essenziali di Assistenza (LEA). Un risultato che la Puglia ha mantenuto nel 2021 e, con i dati preliminari disponibili, anche nel 2022, dimostrando che, al di là di quelle che sono le difficoltà che ormai si riscontrano in tutte le regioni per l'imponente definanziamento del servizio sanitario pubblico, è riuscita a recuperare molto sugli adempimenti LEA. Ma è evidente – ha concluso - che ci sono delle criticità riguardanti l'assistenza socio-sanitaria oltre ad alcune criticità generali che toccano tante altre regioni del Sud, in particolare quelle in piano di rientro”, strumento che, secondo Cartabellotta, “ha funzionato per l'equilibrio economico finanziario delle regioni ma non le ha affatto favorite in quello che è la riorganizzazione dei servizi”.