BARI - “Anche l'altra notte al SS. Annunziata di Taranto si è creata una lunga fila di autoambulanze con motore acceso e pazienti a bordo in attesa di essere visitati al Pronto Soccorso. L'affollamento del reparto di primo intervento del maggiore ospedale della provincia di Taranto è una vecchia storia non ancora risolta". Così il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD).
"Sicuramente - prosegue Di Gregorio - la carenza di medici e infermieri, unita al picco stagionale di influenza e alla recrudescenza dei casi di covid, contribuiscono ad acuire una situazione già precaria cui occorre porre rimedio in tempi rapidi. Nei mesi scorsi erano giunti dall'Asl di Taranto segnali di disponibilità ad accogliere alcune mie proposte contenute in una lettera aperta di novembre 2022 che avrebbero alleggerito il carico di lavoro al SS. Annunziata. Constato, con amarezza, che finora nulla è cambiato. Il primo elemento da considerare è che oltre l'80% dei casi che arrivano al Pronto soccorso riguardano, per fortuna, patologie o traumi poco gravi. La prima azione da compiere, quindi, è creare filtri per decongestionare il Pronto Soccorso. In tal senso si possono subito mettere in atto almeno due buone pratiche: potenziare la medicina territoriale e le postazioni fisse medicalizzate del 118, già Punti di Primo Intervento (Moscati, Grottaglie e Massafra). Infine, se in ogni Reparto ospedaliero ci fossero posti letto riservati alle urgenze provenienti dal Pronto Soccorso, i tempi di attesa si attenuerebbero sensibilmente. In definitiva, in attesa di una pianta organica e di una dotazione di posti letto pienamente rispondente alle esigenze del territorio, una migliore organizzazione dei servizi, migliorerebbe notevolmente la qualità dell'assistenza sanitaria e ridurrebbe i tempi di attesa per l'utenza”, conclude Di Gregorio.