Due vigilesse di Bari sospese dopo l'inchiesta sul voto di scambio

BARI - Le due vigilesse di Bari coinvolte nell'inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all'esecuzione di 130 misure cautelari sono state sospese dal servizio. Lo si apprende da fonti del Comune.

Sono inoltre partite quattro procedure di sospensione anche all'interno dell'Amtab, l'azienda municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico. In attesa di completamento alcuni procedimenti disciplinari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, che ha disvelato presunti episodi di voto di scambio politico-mafioso alle elezioni del 2019, le vigilesse avrebbero chiesto aiuto a un fedelissimo del clan mafioso Parisi, Fabio Fiore (ex autista del boss di Japigia 'Savinuccio'), verosimilmente per punire una persona che, dopo aver ignorato un semaforo rosso, le avrebbe insultate. Sempre dalla stessa indagine sono emerse infiltrazioni della criminalità organizzata nell'Amtab a cui furono imposte assunzioni.

Le due vigilesse, secondo l'accusa, avrebbero contattato Fiore per ottenere il suo aiuto nel far recapitare un "messaggio" all'uomo che le aveva insultate. Il messaggio, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe dovuto essere una intimidazione, volta a fargliela pagare per l'affronto subito.

Le sospensioni delle due vigilesse sono state disposte dal Comune in via cautelare, in attesa dell'esito dei procedimenti disciplinari che sono stati avviati nei loro confronti.

Le quattro procedure di sospensione all'interno dell'Amtab riguardano invece dipendenti che, secondo l'accusa, avrebbero avuto rapporti con esponenti del clan Parisi e avrebbero favorito l'assunzione di alcuni loro familiari nell'azienda.

L'inchiesta, che ha portato all'esecuzione di 130 misure cautelari, ha disvelato un quadro preoccupante di infiltrazioni della criminalità organizzata nella vita pubblica di Bari. Le indagini sono ancora in corso e non è escluso che ci possano essere ulteriori sviluppi.

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