BARI - “Abbiamo apprezzato le parole del Commissario Quaranta nel mettersi immediatamente al lavoro per recuperare il tempo perso e per iniziare una nuova pagina nei rapporti con le organizzazioni sindacali e con la città . Il Commissario ha detto che, nonostante le tante difficoltà economiche e di insufficienza di materie prime, eviterà la fermata di impianti perché significherebbe chiudere definitivamente lo stabilimento. Ora bisogna programmare al più presto la risalita produttiva, la tutela ambientale e una vera ripartenza per far rientrare i lavoratori dalla cassa integrazione. Servirà il massimo impegno del Governo per rendere possibile il lavoro del Commissario e noi siamo pronti a fare la nostra parte. Una pagina nuova che non si apre con parole vuote ma con impegni precisi. I lavoratori, le organizzazioni sindacali e i cittadini devono essere rimessi al centro del futuro dell’ex Ilva”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
“Il Commissario si è insediato da pochi giorni e al momento non ha un quadro completo dello stato della fabbrica - sottolinea il leader Uilm - ma si è impegnato a intervenire nel minor tempo possibile. Noi verificheremo ogni giorno se si faranno passi in avanti”.
“Oggi c’è solo un altoforno in funzione, il quattro, a marcia ridottissima e un magazzino che non consente una piena risalita” aggiunge.
“Abbiamo apprezzato l’impegno del Commissario sulla sicurezza e ambiente - continua - perché bisogna far finire per sempre questa assurda contrapposizione tra lavoro e salute”.
“Nel primo incontro non ci aspettavamo qualcosa di più, ma per la prima volta dopo tanti anni entriamo nello stabilimento con uno spirito diverso - conclude - deve iniziare una nuova stagione basata sulla verità e sulla trasparenza. Abbiamo riaperto una vertenza che tutti davano per chiusa, non abbiamo mai smesso di lottare e continueremo a farlo senza sconti a nessuno”.
“Il Commissario si è insediato da pochi giorni e al momento non ha un quadro completo dello stato della fabbrica - sottolinea il leader Uilm - ma si è impegnato a intervenire nel minor tempo possibile. Noi verificheremo ogni giorno se si faranno passi in avanti”.
“Oggi c’è solo un altoforno in funzione, il quattro, a marcia ridottissima e un magazzino che non consente una piena risalita” aggiunge.
“Abbiamo apprezzato l’impegno del Commissario sulla sicurezza e ambiente - continua - perché bisogna far finire per sempre questa assurda contrapposizione tra lavoro e salute”.
“Nel primo incontro non ci aspettavamo qualcosa di più, ma per la prima volta dopo tanti anni entriamo nello stabilimento con uno spirito diverso - conclude - deve iniziare una nuova stagione basata sulla verità e sulla trasparenza. Abbiamo riaperto una vertenza che tutti davano per chiusa, non abbiamo mai smesso di lottare e continueremo a farlo senza sconti a nessuno”.