BARI - La Corte costituzionale, con la sentenza n.31 del 2024, depositata oggi, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma delle Stato che non richiede l’acquisizione dell’intesa della Regione Puglia ai fini dell’adozione dei decreti interministeriali di approvazione del programma delle opere infrastrutturali occorrenti per lo svolgimento della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo, in programma a Taranto nel 2026.
“La Corte costituzionale ha rimediato alla prepotenza del Governo nei confronti della Puglia. Adesso il Governo dovrà rinegoziare con la Regione tutte le opere del masterplan - è il commento del presidente Michele Emiliano - Le tesi del Governo sono state puntualmente confutate e destituite di fondamento dalla Corte costituzionale. Il Giudice delle leggi ha ravvisato la lesione delle competenza legislativa concorrente e residuale della Regione Puglia. Pertanto, l’approvazione degli interventi e delle opere infrastrutturali per i Giochi del Mediterraneo, deve essere preceduta dall’intesa con la Regione, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra le istituzioni”.
“La Corte costituzionale ha rimediato alla prepotenza del Governo nei confronti della Puglia. Adesso il Governo dovrà rinegoziare con la Regione tutte le opere del masterplan - è il commento del presidente Michele Emiliano - Le tesi del Governo sono state puntualmente confutate e destituite di fondamento dalla Corte costituzionale. Il Giudice delle leggi ha ravvisato la lesione delle competenza legislativa concorrente e residuale della Regione Puglia. Pertanto, l’approvazione degli interventi e delle opere infrastrutturali per i Giochi del Mediterraneo, deve essere preceduta dall’intesa con la Regione, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra le istituzioni”.