Impasse al Consiglio comunale di Taranto per la mozione di sfiducia

TARANTO - Oggi, il Consiglio comunale di Taranto è stato bloccato nell'affrontare la mozione di sfiducia bipartisan presentata contro il sindaco Rinaldo Melucci. La mancanza del numero legale ha impedito la discussione, evidenziando le tensioni scaturite dalla decisione di Melucci di allargare la maggioranza a Italia Viva, partito al quale si era unito temporaneamente.

L'assise cittadina era convocata per valutare la mozione presentata da 13 consiglieri, ma senza il necessario sostegno, il destino politico del sindaco rimane sospeso.

"Oggi (ieri ndr) pomeriggio Taranto ha assistito all’ennesima, “furbizia politica” di un Sindaco oramai politicamente “scaduto”. La verità è che la maggioranza non c’è ed evita la conta in consiglio! I fatti: il Consiglio Comunale di Taranto, convocato oggi alle 16, per discutere la mozione di sfiducia, è andato deserto per volontà di Melucci e dei suoi consiglieri che, pur presenti fisicamente al Comune, hanno disertato l’aula consiliare, non presentandosi all’appello". Così in una nota il Consigliere regionale Cosimo Borraccino (Pd).

"Pertanto - prosegue - la mozione di sfiducia, firmata anche dal Partito Democratico, NON si è potuta discutere perché Rinaldo Melucci e i suoi consiglieri comunali, privi di un’appartenenza politica ma legati all’unico odioso collante della “gestione del potere” fine a se stesso, hanno avuto paura di andare in aula per affrontare il voto.

Continua così imperterrita la “non maggioranza” melucciana a galleggiare, producendo, giorno dopo giorno, danni alla città".

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