VITTORIO POLITO - Un numeroso pubblico ha fatto da cornice
all’inaugurazione della interessante Mostra collettiva“Percorsi
d’Arte“ presso il Museo dei pigmenti dei colori Centro d’Arte” in
Santa Teresa dei Maschi del centro storico di Bari, diretto da Miguel
Gomez che ha illustrato e presentato al pubblico le opere e gli
artisti che espongono le loro opere.
Un percorso in cui ogni artista porta il suo racconto attraverso la forza del colore, delle immagini con opere che tra loro possono apparire a volte convergenti e altre no. Una esposizione che vede ogni opera priva del classico “titolo”, una provocazione e al tempo stesso un invito a leggere ciò che non ha parola in questo tempo dove la corsa all’intelligenza artificiale prende la via più facile, quella della sostituzione del pensiero umano, una provocazione ed invito alla lettura del profilo di ogni artista attraverso le opere esposte che apparentemente sembra non avere un filo conduttore ed invece è proprio la diversità, che annoda e scioglie, integra e distacca ad essere il filo conduttore e a formare la stupefacente sintesi di un unico racconto fatto di racconti che si riversano nel grande calderone della Vita.
Sono presenti con le loro opere gli artisti: Sergio Abbrescia, Michele Condrò, Mara Giuliani, Miguel Gomez, Cinzia Inglese, Caterina Laddaga, Gabriele Liso, Angelo Mastria, Nilde Mastrosimone de Troyli, Giuditta Mercurio, Biagio Monno, Giancarlo Montefusco, Angela Piazza, Egidio Rondinone, Marialuisa Sabato, Carmen Toscano, Anna Troyli, Antonella Tucci, Valeria Zito e Barbara Zuccarino.
La mostra, da non perdere, che si svolgerà dal 9 al 22 febbraio, dal martedì al sabato, sarà visitabile alle 10,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 19.
Un percorso in cui ogni artista porta il suo racconto attraverso la forza del colore, delle immagini con opere che tra loro possono apparire a volte convergenti e altre no. Una esposizione che vede ogni opera priva del classico “titolo”, una provocazione e al tempo stesso un invito a leggere ciò che non ha parola in questo tempo dove la corsa all’intelligenza artificiale prende la via più facile, quella della sostituzione del pensiero umano, una provocazione ed invito alla lettura del profilo di ogni artista attraverso le opere esposte che apparentemente sembra non avere un filo conduttore ed invece è proprio la diversità, che annoda e scioglie, integra e distacca ad essere il filo conduttore e a formare la stupefacente sintesi di un unico racconto fatto di racconti che si riversano nel grande calderone della Vita.
Sono presenti con le loro opere gli artisti: Sergio Abbrescia, Michele Condrò, Mara Giuliani, Miguel Gomez, Cinzia Inglese, Caterina Laddaga, Gabriele Liso, Angelo Mastria, Nilde Mastrosimone de Troyli, Giuditta Mercurio, Biagio Monno, Giancarlo Montefusco, Angela Piazza, Egidio Rondinone, Marialuisa Sabato, Carmen Toscano, Anna Troyli, Antonella Tucci, Valeria Zito e Barbara Zuccarino.
La mostra, da non perdere, che si svolgerà dal 9 al 22 febbraio, dal martedì al sabato, sarà visitabile alle 10,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 19.