BARI - “Il presidente Emiliano meriterebbe l’oscar alla ‘faccia tosta’, con la solita spavalderia da sceriffo, pronto a rimarcare sempre il suo essere stato il magistrato dell’antimafia che ha liberato Bari dalla mafia, dice che la città ha bisogno di una ‘ripassata’ per liberarla dai clan mafiosi, implicitamente, peraltro, buttando a mare il sindaco Decaro, sostenendo indirettamente che negli ultimi anni chi ha governato la città ha permesso alla mafia di ritornare". Così in una nota congiunta i Gruppi regionali del centrodestra (Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e LA Puglia domani).
"Insomma, da un lato butta a mare Decaro - proseguono -, dall’altro evita che l’attenzione si sposti sulla Regione Puglia, perché: è di ieri la notizia che il Riesame ha ribadito l’interdizione dai pubblici uffici del direttore generale dell’ASSET, che per conto suo gestiva tutti gli appalti più importanti della Regione, ed è indagato per corruzione. E’ sempre di ieri la notizia che nell’inchiesta su Bari sarebbe coinvolta anche un suo assessore regionale sempre per voto di scambio con la mafia. E’ dei giorni scorsi il rinvio a giudizio del capogruppo del PD per corruzione. Dobbiamo continuare? Perché l’elenco delle inchieste, alcune delle quali come quella sulla Protezione civile a guida Lerario, per alcuni filoni sono arrivate già le condanne".
"Quindi se Bari ha bisogno di una ‘ripassata’ - ma secondo noi è necessario ricominciare tutto di nuovo e con una nuova classe politica, altro che semplice ‘ripassata’ – la Regione Puglia di cosa ha bisogno? Di una bonifica totale! Di liberarsi da Emiliano e dal mercimonio nel quale è scaduta la politica regionale (basti guardare a quello che avviene per il rinnovo delle Commissioni)" conclude la nota.
"Insomma, da un lato butta a mare Decaro - proseguono -, dall’altro evita che l’attenzione si sposti sulla Regione Puglia, perché: è di ieri la notizia che il Riesame ha ribadito l’interdizione dai pubblici uffici del direttore generale dell’ASSET, che per conto suo gestiva tutti gli appalti più importanti della Regione, ed è indagato per corruzione. E’ sempre di ieri la notizia che nell’inchiesta su Bari sarebbe coinvolta anche un suo assessore regionale sempre per voto di scambio con la mafia. E’ dei giorni scorsi il rinvio a giudizio del capogruppo del PD per corruzione. Dobbiamo continuare? Perché l’elenco delle inchieste, alcune delle quali come quella sulla Protezione civile a guida Lerario, per alcuni filoni sono arrivate già le condanne".
"Quindi se Bari ha bisogno di una ‘ripassata’ - ma secondo noi è necessario ricominciare tutto di nuovo e con una nuova classe politica, altro che semplice ‘ripassata’ – la Regione Puglia di cosa ha bisogno? Di una bonifica totale! Di liberarsi da Emiliano e dal mercimonio nel quale è scaduta la politica regionale (basti guardare a quello che avviene per il rinnovo delle Commissioni)" conclude la nota.