Inter sconfigge la Juventus e allunga il vantaggio in Serie A

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LUIGI LAGUARAGNELLA - Pesano come macigni sul campionato questi tre punti. L'atteso Derby d'Italia tra Inter-Juve termina 1-0 per i vicecampioni di Europa. Il Meazza, tutto esaurito, è la cornice del big match. Inzaghi affida le fasce a Dimarco e Darmian, Allegri inserisce Yldiz insieme a Vlahovic. Sin dal fischio di inizio i padroni di casa sono aggressivi bloccando la Juve nella propria metà campo. 

Tra i cross di Dimarco, le incursioni di Barella e le geometrie di Calahnoglu l'Inter dà l'impressione di rompere gli equilibri della gara, ma manca il tocco finale per capitalizzare. Molto attenti sono Danilo e Bremer che riescono a ostacolare Thuram, anche se il francese è il protagonista della rete decisiva. Dal cross di Barella, Pavard rovescia nell'area piccola dove il nove interista va a vuoto e provoca il tocco involontario di Gatti che mette la palla nella sua porta. 

Barella ci prova dalla distanza, ma Vlahovic ha una preziosa occasione di pareggiare i conti dopo l'incursione di Mckennie, l'attaccante sbaglia lo stop. Calahnoglu sfodera lanci perfetti da sessanta metri dettando i tempi della partita, ma la Juve si difende con caparbietà. La partita è ricca di colpi di scena soprattutto nel secondo tempo. La Juve sfrutta la corsia di Kostic con le ripartenze, ma l'Inter gioca per chiudere con il raddoppio. Thuram è più pimpante di Lautaro, Cala colpisce un palo, mentre in zona Sommer Kostic calcia fiori, Vlahovic spara alto in rovesciata. 

Mhkytarian intercetta una palla in area che sarebbe finita tra le maglie bianconere per calciare a porta vuota. Dall'altra metà campo prima di uscire è Dimarco a rendersi protagonista, ma è impreciso. Poi Szcesny è miracoloso sul tiro a volo di Barella e chiude magistralmente su Arnautovic nel finale. Negli ultimi minuti la Juve ci prova con la velocità di Chiesa, ma la retroguardia nerazzurra è imperforabile.