BARI - Il conto alla rovescia è iniziato: Mapei, azienda leader nella produzione di prodotti chimici per l'edilizia, ha annunciato un investimento significativo nella città di Bari. L'azienda ha acquistato un capannone nella zona industriale Bari-Modugno, con un'operazione del valore di circa 10 milioni di euro, per l'apertura di un nuovo stabilimento che inizialmente conterà 70 dipendenti, con la prospettiva di un aumento nel corso del tempo.
Lo stabilimento, il primo nel sud Italia per l'azienda che conta 84 stabilimenti in tutto il mondo, sorgerà su un terreno di 20.000 metri quadrati, dove un tempo si trovava la sede delle Acciaierie e tubificio meridionali (Atm), società chiusa dal 2018. Qui, Mapei produrrà materiali quali massetti e intonaci, puntando a rispondere alle esigenze dei mercati locali e a contribuire agli interventi infrastrutturali e residenziali in programma nel Mezzogiorno.
L'ufficialità dell'investimento è giunta direttamente dall'azienda, con il CEO Marco Squinzi che ha sottolineato l'impegno di Mapei nel rinnovare gli impianti esistenti e acquisire nuovi al fine di espandersi e diventare più forti sul territorio nazionale. La scelta di Bari è stata motivata dalla sua posizione geografica strategica per l'esportazione verso i Paesi che si affacciano sull'Adriatico.
Parlando della Puglia e di Bari, i manager di Mapei hanno evidenziato il legame privilegiato con la regione, ricordando il supporto fornito dall'azienda durante il restauro di importanti monumenti e edifici storici. Veronica Squinzi, amministratore delegato insieme a suo fratello Marco, ha sottolineato il ruolo di Mapei come esempio di impresa moderna, con un'offerta diversificata e innovativa, nel rispetto dell'ambiente e della sicurezza delle persone.
La decisione di investire su Bari testimonia la visione di Mapei di un futuro sostenibile e l'impegno nell'contribuire alla crescita economica e sociale della città e della regione.
Lo stabilimento, il primo nel sud Italia per l'azienda che conta 84 stabilimenti in tutto il mondo, sorgerà su un terreno di 20.000 metri quadrati, dove un tempo si trovava la sede delle Acciaierie e tubificio meridionali (Atm), società chiusa dal 2018. Qui, Mapei produrrà materiali quali massetti e intonaci, puntando a rispondere alle esigenze dei mercati locali e a contribuire agli interventi infrastrutturali e residenziali in programma nel Mezzogiorno.
L'ufficialità dell'investimento è giunta direttamente dall'azienda, con il CEO Marco Squinzi che ha sottolineato l'impegno di Mapei nel rinnovare gli impianti esistenti e acquisire nuovi al fine di espandersi e diventare più forti sul territorio nazionale. La scelta di Bari è stata motivata dalla sua posizione geografica strategica per l'esportazione verso i Paesi che si affacciano sull'Adriatico.
Parlando della Puglia e di Bari, i manager di Mapei hanno evidenziato il legame privilegiato con la regione, ricordando il supporto fornito dall'azienda durante il restauro di importanti monumenti e edifici storici. Veronica Squinzi, amministratore delegato insieme a suo fratello Marco, ha sottolineato il ruolo di Mapei come esempio di impresa moderna, con un'offerta diversificata e innovativa, nel rispetto dell'ambiente e della sicurezza delle persone.
La decisione di investire su Bari testimonia la visione di Mapei di un futuro sostenibile e l'impegno nell'contribuire alla crescita economica e sociale della città e della regione.