BARI - “Bari come simbolo della corsa dei popoli del Mediterraneo: questa la mission che è stata data dagli organizzatori della MED MARATHON, patrocinata dal Corpo consolare di Puglia, Basilicata e Molise, ed è per questo che come console onorario di Israele ho deciso, domani 25 febbraio, di partecipare. Lo faccio con una fascia gialla al braccio per correre simbolicamente anche per chi non può essere a Bari: correrà perché gli ostaggi israeliani, dal 7 ottobre scorso ancora nelle mani di Hamas, vengano rilasciati al più presto. Solo allora sarà davvero possibile parlare e praticare un percorso di pace, al quale tutti aspiriamo". Così il Console Luigi De Santis.
“La mia corsa vuole essere anche una testimonianza contro un antisemitismo strisciante e che la guerra fra Israele e Hamas ha fatto emergere con grande e crescente preoccupazione da cui purtroppo non è esente la Puglia e Bari, contrariamente alla vocazione delle stesse come terra di accoglienza. Bari, sotto questo aspetto, dia segno di grande maturità e civiltà: corriamo insieme per un Mediterraneo di pace e di rispetto.”
“La mia corsa vuole essere anche una testimonianza contro un antisemitismo strisciante e che la guerra fra Israele e Hamas ha fatto emergere con grande e crescente preoccupazione da cui purtroppo non è esente la Puglia e Bari, contrariamente alla vocazione delle stesse come terra di accoglienza. Bari, sotto questo aspetto, dia segno di grande maturità e civiltà: corriamo insieme per un Mediterraneo di pace e di rispetto.”