Gli Stati Uniti hanno effettuato con successo raid su tre strutture in Iraq e quattro in Siria, colpendo milizie alleate di Teheran. Questa azione è stata la risposta promessa dal presidente Joe Biden dopo l'uccisione di tre militari statunitensi al confine tra Giordania e Siria. Nell'operazione in Siria, secondo l'Osservatorio per i diritti umani, almeno 18 miliziani filo-iraniani hanno perso la vita.
Nonostante questa escalation, la Casa Bianca ha chiarito che non intende dichiarare guerra all'Iran e che non attaccherà Teheran. Nel contesto geopolitico, emerge anche la firma di un documento da parte di 800 funzionari e diplomatici degli Stati Uniti e di 11 Paesi europei, in cui si accusa Israele di 'gravi violazioni del diritto internazionale' a Gaza. Nel documento, si chiede una reazione più decisa della comunità internazionale, sottolineando il rischio di essere complici di un genocidio.
Nonostante questa escalation, la Casa Bianca ha chiarito che non intende dichiarare guerra all'Iran e che non attaccherà Teheran. Nel contesto geopolitico, emerge anche la firma di un documento da parte di 800 funzionari e diplomatici degli Stati Uniti e di 11 Paesi europei, in cui si accusa Israele di 'gravi violazioni del diritto internazionale' a Gaza. Nel documento, si chiede una reazione più decisa della comunità internazionale, sottolineando il rischio di essere complici di un genocidio.