FRANCESCO GRECO. NARDO’ – Sopravvisse miracolosamente a uno
stupro: l’autore, un cittadino bengalese
immigrato, è stato condannato a 14 anni per
violenza sessuale e tentato omicidio.
E lei, la poliziotta-coraggio napoletana
Alessandra Accardo, ha deciso di diventare una
testimonial contro la violenza di genere. Così
porta il suo messaggio dove la invitano.
continua a raccontare la sua storia allucinante nel nobile intento di aiutare le altre donne. A fine mese, il 29, sarà al Teatro Comunale di Nardò, nel Leccese (start ore 18-30).
Una storia come tante altre, purtroppo, la sua. Fu aggredita e stuprata la notte tra 19 e 20 ottobre 2022, al Porto di Napoli: aveva appena concluso la giornata di lavoro, stava per salire in auto per tornare a casa.
L’uomo spuntò dal buio, le sue intenzioni furono subito manifeste. Con un sasso colpì più volte e stordì la ragazza, che dopo ricorderà: “Non sentivo dolore. Mi staccò un’unghia a forza di sassate contro le mani. Mi colpì alla testa. Mi diede anche un morso sulla guancia.
Mi sbatté la testa a terra, mi tirò i capelli così forte che ne persi intere ciocche”.
Gridava aiuto ma la sua voce era come impastata e il corpo irrigidito. Aggiunse ai giornali: "Sanguinavo dal volto, da un orecchio, dalle ginocchia lacerate perché lui mi ha trascinata dietro un gabbiotto, ma volevo sopravvivere e, giuro, non sentivo niente. Nessun dolore. Pensavo solo a come respirare, mi stava strangolando”.
Fu un camionista ad accorgersi di quello che stava accadendo e a intervenire. L’agente a un certo punto urlò, si rialzò da terra e con la pistola riuscì a bussare al vetro di un camionista che stava dormendo tranquillo nella notte umida. L’uomo in seguito dichiarò: “Chiedeva aiuto indicandomi l’uomo che stava scappando. Disse che l'aveva violentata e voleva ucciderla".
Come già accennato, Nardò l’ha cercata per lungo tempo e alla fine l’Istituto di Cultura Salentina ha organizzato il convegno dal titolo “Il contrasto alla violenza di genere tra repressione e prevenzione”.
Dopo i saluti istituzionali di Maria Grazia Sodero (Vicesindaco della Città, che ha dato il suo patrocinio all’evento e Assessore al Welfare) e di Valentino Tarsilla Presidente dell’ICS e l’introduzione di Giulia Puglia, Assessore alla Cultura, le relazioni sono affidate a Monica Agrosì (Presidente Associazione ”La Girandola” di Lecce), Ilenia Marsella, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Nardò), la PsicoterapeutaNaturopata Roberta Errico, la scrittrice, avvocatessa e founder di “Voiceat” Annalaura Giannelli e Antonio De Donno Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
Moderatrice Marta Rossetti, letture affidate ad Antonietta Martignano, testimonianza molto attesa di Alessandra Accardo.
continua a raccontare la sua storia allucinante nel nobile intento di aiutare le altre donne. A fine mese, il 29, sarà al Teatro Comunale di Nardò, nel Leccese (start ore 18-30).
Una storia come tante altre, purtroppo, la sua. Fu aggredita e stuprata la notte tra 19 e 20 ottobre 2022, al Porto di Napoli: aveva appena concluso la giornata di lavoro, stava per salire in auto per tornare a casa.
L’uomo spuntò dal buio, le sue intenzioni furono subito manifeste. Con un sasso colpì più volte e stordì la ragazza, che dopo ricorderà: “Non sentivo dolore. Mi staccò un’unghia a forza di sassate contro le mani. Mi colpì alla testa. Mi diede anche un morso sulla guancia.
Mi sbatté la testa a terra, mi tirò i capelli così forte che ne persi intere ciocche”.
Gridava aiuto ma la sua voce era come impastata e il corpo irrigidito. Aggiunse ai giornali: "Sanguinavo dal volto, da un orecchio, dalle ginocchia lacerate perché lui mi ha trascinata dietro un gabbiotto, ma volevo sopravvivere e, giuro, non sentivo niente. Nessun dolore. Pensavo solo a come respirare, mi stava strangolando”.
Fu un camionista ad accorgersi di quello che stava accadendo e a intervenire. L’agente a un certo punto urlò, si rialzò da terra e con la pistola riuscì a bussare al vetro di un camionista che stava dormendo tranquillo nella notte umida. L’uomo in seguito dichiarò: “Chiedeva aiuto indicandomi l’uomo che stava scappando. Disse che l'aveva violentata e voleva ucciderla".
Come già accennato, Nardò l’ha cercata per lungo tempo e alla fine l’Istituto di Cultura Salentina ha organizzato il convegno dal titolo “Il contrasto alla violenza di genere tra repressione e prevenzione”.
Dopo i saluti istituzionali di Maria Grazia Sodero (Vicesindaco della Città, che ha dato il suo patrocinio all’evento e Assessore al Welfare) e di Valentino Tarsilla Presidente dell’ICS e l’introduzione di Giulia Puglia, Assessore alla Cultura, le relazioni sono affidate a Monica Agrosì (Presidente Associazione ”La Girandola” di Lecce), Ilenia Marsella, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Nardò), la PsicoterapeutaNaturopata Roberta Errico, la scrittrice, avvocatessa e founder di “Voiceat” Annalaura Giannelli e Antonio De Donno Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
Moderatrice Marta Rossetti, letture affidate ad Antonietta Martignano, testimonianza molto attesa di Alessandra Accardo.