TRANI - Sarà trapuntata di stelle la notte del prossimo lunedì 26 febbraio a Trani. “Casa Sgarra” a Trani crea un memorabile convivio con nove eccellenze della cucina di élite, insignite del prestigioso riconoscimento della Guida Michelin. L’imperdibile proposta augurale per il 2024 chiama all’opera la fantasia creativa e il talento, la tecnica superiore e le pregiate materie prime utilizzate da grandi chef dei ristoranti stellati di Puglia, in un tour affascinante quanto prelibato tra i territori che compongono il sublime mosaico del gusto pugliese dall’antipasto al dessert.
I padroni di casa di Casa Sgarra di Trani (Bt), con lo stellato andriese Felice Sgarra in testa, chiamano al parterre de rois - dal nord al sud della regione - i delicati e intensi sapori della “Porta di Basso” di Domenico Cilenti a Peschici (Fg), il tranese “Quintessenza” con il valente Stefano Di Gennaro e le sue gustose scelte di elevata stagionalità ; “Angelo Sabatelli” di Putignano (Ba) e il suo premio speciale “Passion Dessert” della stessa bibbia rossa Michelin; il moderno e accattivante progetto del “Pashà ” di Conversano (Ba) del patron Antonello Magistà con lo chef Antonio Zaccardi; il “Casamatta” di Manduria (Ta) dello chef Pietro Penna e la sua rinomata cucina sostenibile a km0, la prima in Puglia ad essere premiata con la Stella Verde; “Già sotto l’Arco” a Carovigno (Br) dell’abile chef Teresa Galeone, ascesa nell’empireo della Michelin da più di venti anni; il “Due Camini” di Savelletri (Br) con le prelibatezze dello chef Domingo Schingaro e Bros’ di Lecce di Floriano Pellegrino e Isabella Potì, con la sua squisita pasticceria.
La storia di famiglia sul Lungomare Cristoforo Colombo della bellissima Trani, con l’haute cuisine di Felice Sgarra e l’impeccabile accoglienza dei fratelli Riccardo e Roberto, non è solo un caleidoscopio di piatti originali e creativi con i profumi del mare e della terra di Puglia, ma un laboratorio di idee e iniziative per la promozione della straordinaria cucina di eccellenza e della cultura enogastronomica del nostro territorio, così tanto sfaccettato tra le province pugliesi e così incredibilmente ricco.
L’invito rivolto agli stellati della regione è un nobile intento di collaborazione e confronto per una crescita comune in un’ottica di cooperazione, che scaccia le piccole e meschine rivalità tra ristoranti unanimemente considerati tra i migliori del territorio. La grande bellezza della Puglia non ha bisogno di particolari veicoli per esportare il suo appeal, ma i grandi ristoranti sono un notevole richiamo.
Il menu creato di concerto dai maestri della Puglia è un autentico paradiso del palato. Si parte con i blinis del “Casamatta” di Manduria che sposano lo scampo con il succo della passione e il finocchietto selvatico. L’antipasto dello chef e patron dell’omonimo “Angelo Sabatelli” di Putignano prevede invece la verza maturata, con il tocco raffinato della senape, del miele e del polline. La morbida e spalmabile ricotta forte “scante” si sposa egregiamente con il carciofo arrostito, il sesamo nero e l’arancia, nell’idea sopraffina del “Quintessenza” di Trani. Il magnifico risotto di “Già sotto l’Arco” di Carovigno accoglie i peperoni gialli, la raffinata fonduta di scamorza affumicata e la ghiotta ceviche di ombrina. Il genio creativo di Felice Sgarra porta in tavola i suoi sontuosi cappellacci in brodo, seguiti dall’anguilla con bieta e l’esotico topinambur dei “Due Camini” di Savelletri. Un altro assaggio memorabile di un menu di alta scuola è quello della “Porta di Basso” di Peschici, con il Capocollo nero di Troia abbinato ai tuberi e il sentore dell’arancia bruciata.
Dulcis in fundo lo straordinario dessert di cioccolato e banana ‘niura’, a cura del leccese “Bros”.
La notte stellata di Casa Sgarra assicura etichette locali e nazionali di assoluto riguardo e bollicine scelte nella grande cena del 26 febbraio, a partire dalle ore 20.30.
I migliori amatori della cucina stellata sono pronti a prenotare con largo anticipo, per un viaggio dei sensi destinato agli eletti.
I padroni di casa di Casa Sgarra di Trani (Bt), con lo stellato andriese Felice Sgarra in testa, chiamano al parterre de rois - dal nord al sud della regione - i delicati e intensi sapori della “Porta di Basso” di Domenico Cilenti a Peschici (Fg), il tranese “Quintessenza” con il valente Stefano Di Gennaro e le sue gustose scelte di elevata stagionalità ; “Angelo Sabatelli” di Putignano (Ba) e il suo premio speciale “Passion Dessert” della stessa bibbia rossa Michelin; il moderno e accattivante progetto del “Pashà ” di Conversano (Ba) del patron Antonello Magistà con lo chef Antonio Zaccardi; il “Casamatta” di Manduria (Ta) dello chef Pietro Penna e la sua rinomata cucina sostenibile a km0, la prima in Puglia ad essere premiata con la Stella Verde; “Già sotto l’Arco” a Carovigno (Br) dell’abile chef Teresa Galeone, ascesa nell’empireo della Michelin da più di venti anni; il “Due Camini” di Savelletri (Br) con le prelibatezze dello chef Domingo Schingaro e Bros’ di Lecce di Floriano Pellegrino e Isabella Potì, con la sua squisita pasticceria.
La storia di famiglia sul Lungomare Cristoforo Colombo della bellissima Trani, con l’haute cuisine di Felice Sgarra e l’impeccabile accoglienza dei fratelli Riccardo e Roberto, non è solo un caleidoscopio di piatti originali e creativi con i profumi del mare e della terra di Puglia, ma un laboratorio di idee e iniziative per la promozione della straordinaria cucina di eccellenza e della cultura enogastronomica del nostro territorio, così tanto sfaccettato tra le province pugliesi e così incredibilmente ricco.
L’invito rivolto agli stellati della regione è un nobile intento di collaborazione e confronto per una crescita comune in un’ottica di cooperazione, che scaccia le piccole e meschine rivalità tra ristoranti unanimemente considerati tra i migliori del territorio. La grande bellezza della Puglia non ha bisogno di particolari veicoli per esportare il suo appeal, ma i grandi ristoranti sono un notevole richiamo.
Il menu creato di concerto dai maestri della Puglia è un autentico paradiso del palato. Si parte con i blinis del “Casamatta” di Manduria che sposano lo scampo con il succo della passione e il finocchietto selvatico. L’antipasto dello chef e patron dell’omonimo “Angelo Sabatelli” di Putignano prevede invece la verza maturata, con il tocco raffinato della senape, del miele e del polline. La morbida e spalmabile ricotta forte “scante” si sposa egregiamente con il carciofo arrostito, il sesamo nero e l’arancia, nell’idea sopraffina del “Quintessenza” di Trani. Il magnifico risotto di “Già sotto l’Arco” di Carovigno accoglie i peperoni gialli, la raffinata fonduta di scamorza affumicata e la ghiotta ceviche di ombrina. Il genio creativo di Felice Sgarra porta in tavola i suoi sontuosi cappellacci in brodo, seguiti dall’anguilla con bieta e l’esotico topinambur dei “Due Camini” di Savelletri. Un altro assaggio memorabile di un menu di alta scuola è quello della “Porta di Basso” di Peschici, con il Capocollo nero di Troia abbinato ai tuberi e il sentore dell’arancia bruciata.
Dulcis in fundo lo straordinario dessert di cioccolato e banana ‘niura’, a cura del leccese “Bros”.
La notte stellata di Casa Sgarra assicura etichette locali e nazionali di assoluto riguardo e bollicine scelte nella grande cena del 26 febbraio, a partire dalle ore 20.30.
I migliori amatori della cucina stellata sono pronti a prenotare con largo anticipo, per un viaggio dei sensi destinato agli eletti.