FRANCESCO GRECO. ORIA – Grande emozione a Oria.
Premiato , nel giorno della ricorrenza di San
Giovanni Bosco, nel suo ultimo anno di servizio,
il luogotenente dei CC Roberto Borrello, che a
settembre prossimo andrà in pensione.
Un gesto di stima e riconoscenza da parte della comunità per un servitore dello Stato che da 17 anni ricopre il ruolo di comandante della locale stazione e, si legge nella targa-ricordo “al servizio del territorio, con estrema dedizione, passione e professionalità ”.
Borrello è in servizio dagli anni Ottanta, vanta nel suo cv notevoli esperienze di lotta alla mafia in Sicilia e successivamente di lotta al contrabbando nella zona del Brindisino. Dopo una breve sosta a Erchie, è diventato comandante della stazione dei CC di Oria, dove ha contrastato il fenomeno delle auto rubate, rapine, estorsioni. Una lotta che ha dato enormi risultati: ridotti del 70 per cento i suddetti reati nel territorio di sua competenza.
Sono molti anni che l’associazione giovanile SING onlus (Oratorio “volante” don Bosco, dalla parte dei bambini e dei giovani) organizza la manifestazione il 31 gennaio, in occasione, appunto, della ricorrenza della festa del Santo.
L’ultima è stata la XXII edizione e ha avuto luogo nel teatro della parrocchia di San Barsanofio. Dove il magistrato era giunto per ritirare il premio “Donato Carbone – Vittime di mafia”.
Il direttivo della SING, a nome dell’intera cittadinanza, ha chiesto a Gratteri di premiare il luogotenente c.s. Borrello. Il militare, originario di Gagliano del Capo (Lecce), ha quindi ricevuto il riconoscimento dalle mani del Procuratore della Repubblica di Napoli.
Nelle edizioni precedenti, in città erano stati presenti Maria Falcone, la sorella del magistrato Giovanni assassinato a Palermo (Capaci) il 23 maggio del 1992 e don Maurizio Patriciello, sacerdote nella Terra dei Fuochi.
Un gesto di stima e riconoscenza da parte della comunità per un servitore dello Stato che da 17 anni ricopre il ruolo di comandante della locale stazione e, si legge nella targa-ricordo “al servizio del territorio, con estrema dedizione, passione e professionalità ”.
Borrello è in servizio dagli anni Ottanta, vanta nel suo cv notevoli esperienze di lotta alla mafia in Sicilia e successivamente di lotta al contrabbando nella zona del Brindisino. Dopo una breve sosta a Erchie, è diventato comandante della stazione dei CC di Oria, dove ha contrastato il fenomeno delle auto rubate, rapine, estorsioni. Una lotta che ha dato enormi risultati: ridotti del 70 per cento i suddetti reati nel territorio di sua competenza.
Sono molti anni che l’associazione giovanile SING onlus (Oratorio “volante” don Bosco, dalla parte dei bambini e dei giovani) organizza la manifestazione il 31 gennaio, in occasione, appunto, della ricorrenza della festa del Santo.
L’ultima è stata la XXII edizione e ha avuto luogo nel teatro della parrocchia di San Barsanofio. Dove il magistrato era giunto per ritirare il premio “Donato Carbone – Vittime di mafia”.
Il direttivo della SING, a nome dell’intera cittadinanza, ha chiesto a Gratteri di premiare il luogotenente c.s. Borrello. Il militare, originario di Gagliano del Capo (Lecce), ha quindi ricevuto il riconoscimento dalle mani del Procuratore della Repubblica di Napoli.
Nelle edizioni precedenti, in città erano stati presenti Maria Falcone, la sorella del magistrato Giovanni assassinato a Palermo (Capaci) il 23 maggio del 1992 e don Maurizio Patriciello, sacerdote nella Terra dei Fuochi.