BARI - In agricoltura il made in Italy è un modello: “Dobbiamo fare di tutto per preservare le nostre produzioni e la loro qualità , al fine di tutelare il consumatore finale”. Sono le parole di Massimiliano del Core, presidente di Confagricoltura Bari-Bat a pochi giorni dall'incontro in programma ad Altamura, con il presidente della Commissione Agricoltura, Francesco Paolicelli.
Il 14 febbraio l'organizzazione infatti incontrerà il presidente della commissione per parlare del prezzo del grano e del fenomeno legato al dumping economico, che, nel corso degli anni, ha portato all’indebolimento del mercato del lavoro e della produzione del Paese.
L'ingresso delle materie prime dall'estero per alcune produzioni è necessaria. “Ci sono produzioni che ricevono una domanda superiore rispetto alle produzioni effettive – spiega Del Core – è quindi necessario un approvvigionamento di materie provenienti da paesi terzi. Il problema non è utilizzarle, ma controllare che ci siano tutte le garanzie per la tutela e la salute delle persone. Per questo chiediamo costantemente ai nostri soci di essere il più chiari possibili con i propri clienti: indicando nelle etichette la provenienza dei prodotti”.
Se da una parte Confagricoltura chiede massima chiarezza da parte dei soci ai suoi consumatori, dall’altra parte auspica che chi effettua controlli nelle dogane, da dove transitano le materie prime per necessità di mercato, lo faccia correttamente.
“Mi auguro che ci sia collaborazione continua tra istituzioni, forze dell’ordine e imprenditori al fine di essere corretti seguendo anche la logica del mercato, che permette di utilizzare materie prime dall’estero - continua Del Core - Quello che come Confagricoltura Bari-Bat abbiamo fatto e continueremo a fare, è garantire ai nostri soci competitività sul mercato rispettando le norme vigenti, al fine soprattutto di garantire il consumatore finale e la qualità dei prodotti”.
Il 14 febbraio l'organizzazione infatti incontrerà il presidente della commissione per parlare del prezzo del grano e del fenomeno legato al dumping economico, che, nel corso degli anni, ha portato all’indebolimento del mercato del lavoro e della produzione del Paese.
L'ingresso delle materie prime dall'estero per alcune produzioni è necessaria. “Ci sono produzioni che ricevono una domanda superiore rispetto alle produzioni effettive – spiega Del Core – è quindi necessario un approvvigionamento di materie provenienti da paesi terzi. Il problema non è utilizzarle, ma controllare che ci siano tutte le garanzie per la tutela e la salute delle persone. Per questo chiediamo costantemente ai nostri soci di essere il più chiari possibili con i propri clienti: indicando nelle etichette la provenienza dei prodotti”.
Se da una parte Confagricoltura chiede massima chiarezza da parte dei soci ai suoi consumatori, dall’altra parte auspica che chi effettua controlli nelle dogane, da dove transitano le materie prime per necessità di mercato, lo faccia correttamente.
“Mi auguro che ci sia collaborazione continua tra istituzioni, forze dell’ordine e imprenditori al fine di essere corretti seguendo anche la logica del mercato, che permette di utilizzare materie prime dall’estero - continua Del Core - Quello che come Confagricoltura Bari-Bat abbiamo fatto e continueremo a fare, è garantire ai nostri soci competitività sul mercato rispettando le norme vigenti, al fine soprattutto di garantire il consumatore finale e la qualità dei prodotti”.