LECCE - Siglato presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce l’addendum al protocollo “Puglia Regione Universitaria” con il quale si dà prosecuzione al progetto partito nel 2021 allargando il partenariato alle Accademie di Belle Arti, ai Conservatori musicali, agli ITS Accademy, pugliesi nonché a tutti gli enti locali della regione attraverso l’Anci e l’UPI.
Alla presenza dell’assessore all’Istruzione, Università e Diritto allo studio della Regione Puglia Sebastiano Leo, del presidente dell’Adisu Alessandro Cataldo, del presidente Upi Puglia Stefano Minerva, del delegato di Anci, del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dei delegati delle amministrazioni comunali di Bari e Taranto, del Rettore dell’Unisalento Fabio Pollice, dei delegati del Politecnico di Bari e delle Università di Bari e Foggia, del presidente dell’Accademia delle Belle di Lecce Arti Nicola Ciracì, del direttore dell’Accademia di Foggia Pietro Di Terlizzi, del direttore del Conservatorio di Lecce Corrado De Bernart, del presidente del conservatorio di Taranto Cristiano Marangi, del delegato del conservatorio di Monopoli, dei rappresentanti delle ITS Accademy pugliesi e delle rappresentanze studentesche.
Un ulteriore passo in avanti nell’ambito del Diritto allo Studio a partire dall’Agenda Regionale del Diritto allo Studio, recentemente approvata dalla Giunta Regionale, frutto del percorso di ricerca e di confronto istituzionale nel quale Regione, Adisu, Atenei e Città Universitarie in dialogo con le organizzazioni studentesche, hanno tracciato una strategia rispetto al quale collocare le singole politiche e azioni per una piena cittadinanza studentesca.
Un segnale tangibile nel sostegno alla formazione universitaria come sistema di istruzione, volano di economia e benessere all’interno delle diverse realtà in cui, tra l’altro, le città pugliesi riprendono e valorizzano edifici di pregio in disuso, e li incastrano in una visione di progetto urbano funzionali e su misura per gli studenti universitari, non solo fuorisede.
Un evento, quello di ieri a Lecce, che si è concluso con un momento di festa presso la piazza retrostante all’ex caserma Cimmarrusti, dove per prefigurare quello che avverrà con la rifunzionalizzazione come studentato è stata allestita una cassarmonica dalla quale hanno suonato alcuni studenti del Conservatorio di Lecce accompagnati da giochi di luce sulla facciata dell’edificio.
“Quello di oggi è al tempo stesso un importante obiettivo raggiunto e un nuovo punto di partenza. Puglia Regione Universitaria è stata un’idea visionaria che si è concretizzata nella realizzazione di città universitarie e con questo intendo città in grado di dare agli studenti spazi appropriati e accoglienti in un sistema di perfetta sinergia”. Ha dichiarato l’assessore Sebastiano Leo al quale si è ricollegato il presidente di Upi Puglia, Stefano Minerva, che ha aggiunto: “Per parlare di giovani bisogna saperli ascoltare, e questo ascolto avviene anche grazie per all’interazione tra le parti: università , città , politica. Con questo progetto abbiamo sicuramente intrapreso la strada giusta perché avvenga questo dialogo”.
“Il diritto allo studio non è solo quello legato al posto letto bensì un insieme di componenti, servizi, e dialogo con gli studenti.” Ha voluto sottolineare il presidente di Adisu Puglia Alessandro Cataldo, che ha aggiunto: “Con Puglia Regione Universitaria abbiamo mantenuto la barra dritta affinché si potesse realizzare e compiere un’innovazione importante nella nostra regione”. Ha espresso apprezzamento a quanto fatto fino ad oggi il magnifico Rettore dell’Unisalento Fabio Pollice: “Apprezzo molto ciò che in questi ultimi anni è stato fatto con il grande investimento di Puglia Regione Universitaria per rendere sempre più accoglienti le nostre città universitarie per gli studenti, non solo incentivando gli alloggi e le borse di studio ma anche rendendo le città universitarie sempre più attrattive.”
In linea le parole del direttore del Conservatorio di Lecce Nicola De Bernart: “Confermo la straordinaria positività di questo progetto di rete e la sua importante ricaduta nel diritto allo studio”. Soddisfazione viene espressa anche dall’Accademia delle Belle Arti di Lecce per il tramite del suo presidente Nicola Ciracì: “Questa nuova rete tra tutte le Università , istituti di alta formazione artistica, ITS ed enti locali della Puglia è una evidente buona pratica amministrativa e la migliore risposta alla minaccia di desertificazione formativa ed artistica che incombe sulle regioni del Mezzogiorno”. “La sottoscrizione del protocollo tra gli attori della formazione terziaria è la manifestazione di una sensibilità politica e culturale insieme, che guarda ai territori come contesti urbani rigenerati e luoghi della socialità al servizio di studenti e famiglie”, dichiara invece Milena Rizzo in rappresentanza degli Its di Puglia.
Il pieno sostegno al progetto giunge anche da Anci Puglia: “I Comuni, e dunque ANCI Puglia che li rappresenta, intendono offrire il proprio contributo, nonché mettersi a disposizione di questo progetto essenziale per il futuro della Regione, e di riflesso di tutto il Sud e dell'Italia. Il grado di salute di una società si misura soprattutto sull'attenzione al futuro che le Pubbliche amministrazioni coltivano, ed in particolar modo per il mondo universitario. ANCI Puglia sarà sempre disponibile, come ora, a concretizzare tutti gli interventi e le azioni necessarie per implementare nuove soluzioni al servizio degli studenti in formazione.”
Nel corso della serata è stato prezioso l’intervento dei rappresentanti degli studenti che hanno parlato di rivendicazioni dei sindacati universitari cruciali per le politiche regionali dell'istruzione accolte nei progetti Puglia Universitaria e Agenda Regionale del Diritto allo Studio. “Coinvolgendo tutte le componenti accademiche e istituzionali”, aggiungono gli studenti, “mirano a creare un sistema di diritto allo studio accessibile e di alta qualità . La priorità è garantire il diritto all'abitare e alla città per i fuorisede, attraverso rigenerazione urbana sostenibile e trasporti pubblici efficienti. Gli studenti devono essere al centro della rigenerazione urbana e dei servizi innovativi, compreso il benessere psicologico e un orientamento trasformativo. L'attuazione dell'Agenda richiede l'impegno di tutte le parti coinvolte, con l'obiettivo di mantenere la Puglia come modello di riferimento inclusivo, che comprenda Accademie, Conservatori e il sistema ITS. Obiettivi come la copertura totale dei richiedenti alloggio o il biglietto unico sono grandi ambizioni che vanno perseguite fino in fondo.” E concludono: “Siamo pronti a dare il nostro contributo per realizzare questi obiettivi ambiziosi, in ogni spazio utile.”
Alla presenza dell’assessore all’Istruzione, Università e Diritto allo studio della Regione Puglia Sebastiano Leo, del presidente dell’Adisu Alessandro Cataldo, del presidente Upi Puglia Stefano Minerva, del delegato di Anci, del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dei delegati delle amministrazioni comunali di Bari e Taranto, del Rettore dell’Unisalento Fabio Pollice, dei delegati del Politecnico di Bari e delle Università di Bari e Foggia, del presidente dell’Accademia delle Belle di Lecce Arti Nicola Ciracì, del direttore dell’Accademia di Foggia Pietro Di Terlizzi, del direttore del Conservatorio di Lecce Corrado De Bernart, del presidente del conservatorio di Taranto Cristiano Marangi, del delegato del conservatorio di Monopoli, dei rappresentanti delle ITS Accademy pugliesi e delle rappresentanze studentesche.
Un ulteriore passo in avanti nell’ambito del Diritto allo Studio a partire dall’Agenda Regionale del Diritto allo Studio, recentemente approvata dalla Giunta Regionale, frutto del percorso di ricerca e di confronto istituzionale nel quale Regione, Adisu, Atenei e Città Universitarie in dialogo con le organizzazioni studentesche, hanno tracciato una strategia rispetto al quale collocare le singole politiche e azioni per una piena cittadinanza studentesca.
Un segnale tangibile nel sostegno alla formazione universitaria come sistema di istruzione, volano di economia e benessere all’interno delle diverse realtà in cui, tra l’altro, le città pugliesi riprendono e valorizzano edifici di pregio in disuso, e li incastrano in una visione di progetto urbano funzionali e su misura per gli studenti universitari, non solo fuorisede.
Un evento, quello di ieri a Lecce, che si è concluso con un momento di festa presso la piazza retrostante all’ex caserma Cimmarrusti, dove per prefigurare quello che avverrà con la rifunzionalizzazione come studentato è stata allestita una cassarmonica dalla quale hanno suonato alcuni studenti del Conservatorio di Lecce accompagnati da giochi di luce sulla facciata dell’edificio.
“Quello di oggi è al tempo stesso un importante obiettivo raggiunto e un nuovo punto di partenza. Puglia Regione Universitaria è stata un’idea visionaria che si è concretizzata nella realizzazione di città universitarie e con questo intendo città in grado di dare agli studenti spazi appropriati e accoglienti in un sistema di perfetta sinergia”. Ha dichiarato l’assessore Sebastiano Leo al quale si è ricollegato il presidente di Upi Puglia, Stefano Minerva, che ha aggiunto: “Per parlare di giovani bisogna saperli ascoltare, e questo ascolto avviene anche grazie per all’interazione tra le parti: università , città , politica. Con questo progetto abbiamo sicuramente intrapreso la strada giusta perché avvenga questo dialogo”.
“Il diritto allo studio non è solo quello legato al posto letto bensì un insieme di componenti, servizi, e dialogo con gli studenti.” Ha voluto sottolineare il presidente di Adisu Puglia Alessandro Cataldo, che ha aggiunto: “Con Puglia Regione Universitaria abbiamo mantenuto la barra dritta affinché si potesse realizzare e compiere un’innovazione importante nella nostra regione”. Ha espresso apprezzamento a quanto fatto fino ad oggi il magnifico Rettore dell’Unisalento Fabio Pollice: “Apprezzo molto ciò che in questi ultimi anni è stato fatto con il grande investimento di Puglia Regione Universitaria per rendere sempre più accoglienti le nostre città universitarie per gli studenti, non solo incentivando gli alloggi e le borse di studio ma anche rendendo le città universitarie sempre più attrattive.”
In linea le parole del direttore del Conservatorio di Lecce Nicola De Bernart: “Confermo la straordinaria positività di questo progetto di rete e la sua importante ricaduta nel diritto allo studio”. Soddisfazione viene espressa anche dall’Accademia delle Belle Arti di Lecce per il tramite del suo presidente Nicola Ciracì: “Questa nuova rete tra tutte le Università , istituti di alta formazione artistica, ITS ed enti locali della Puglia è una evidente buona pratica amministrativa e la migliore risposta alla minaccia di desertificazione formativa ed artistica che incombe sulle regioni del Mezzogiorno”. “La sottoscrizione del protocollo tra gli attori della formazione terziaria è la manifestazione di una sensibilità politica e culturale insieme, che guarda ai territori come contesti urbani rigenerati e luoghi della socialità al servizio di studenti e famiglie”, dichiara invece Milena Rizzo in rappresentanza degli Its di Puglia.
Il pieno sostegno al progetto giunge anche da Anci Puglia: “I Comuni, e dunque ANCI Puglia che li rappresenta, intendono offrire il proprio contributo, nonché mettersi a disposizione di questo progetto essenziale per il futuro della Regione, e di riflesso di tutto il Sud e dell'Italia. Il grado di salute di una società si misura soprattutto sull'attenzione al futuro che le Pubbliche amministrazioni coltivano, ed in particolar modo per il mondo universitario. ANCI Puglia sarà sempre disponibile, come ora, a concretizzare tutti gli interventi e le azioni necessarie per implementare nuove soluzioni al servizio degli studenti in formazione.”
Nel corso della serata è stato prezioso l’intervento dei rappresentanti degli studenti che hanno parlato di rivendicazioni dei sindacati universitari cruciali per le politiche regionali dell'istruzione accolte nei progetti Puglia Universitaria e Agenda Regionale del Diritto allo Studio. “Coinvolgendo tutte le componenti accademiche e istituzionali”, aggiungono gli studenti, “mirano a creare un sistema di diritto allo studio accessibile e di alta qualità . La priorità è garantire il diritto all'abitare e alla città per i fuorisede, attraverso rigenerazione urbana sostenibile e trasporti pubblici efficienti. Gli studenti devono essere al centro della rigenerazione urbana e dei servizi innovativi, compreso il benessere psicologico e un orientamento trasformativo. L'attuazione dell'Agenda richiede l'impegno di tutte le parti coinvolte, con l'obiettivo di mantenere la Puglia come modello di riferimento inclusivo, che comprenda Accademie, Conservatori e il sistema ITS. Obiettivi come la copertura totale dei richiedenti alloggio o il biglietto unico sono grandi ambizioni che vanno perseguite fino in fondo.” E concludono: “Siamo pronti a dare il nostro contributo per realizzare questi obiettivi ambiziosi, in ogni spazio utile.”