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MOSCA - Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato la disponibilità della Russia a dialogare con l'Ucraina, sottolineando che, secondo lui, i combattimenti nell'area sarebbero cessati già da un anno e mezzo se non fosse stato per l'atteggiamento dell'Occidente. Putin ha affermato che la Russia ha cercato di porre fine al conflitto anche dopo l'inizio dell'operazione speciale, ma l'Ucraina non lo avrebbe voluto. Nel frattempo, il comandante delle forze armate ucraine ha annunciato il ritiro delle truppe da Avdiivka, definendolo una decisione giusta per salvaguardare il maggior numero possibile di vite umane.
Mentre le tensioni tra Israele e Hamas continuano a intensificarsi, il primo ministro israeliano Netanyahu ha annunciato l'intenzione delle truppe israeliane di entrare a Rafah indipendentemente da un eventuale accordo con Hamas sul rilascio degli ostaggi. Gli Stati Uniti prevedono di inviare armi ad Israele per un importo stimato di decine di milioni di dollari, nonostante il loro sostegno per un cessate il fuoco temporaneo a Gaza. Tuttavia, Hamas ha dichiarato che non accetterà nulla meno di una completa fine dell'aggressione per considerare un accordo per il cessate il fuoco. Il Qatar ha chiesto che un accordo sulla tregua a Gaza non sia condizionato alla liberazione degli ostaggi. La situazione rimane tesa e i tentativi di mediazione sono in corso per cercare una soluzione diplomatica ai conflitti in corso.
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