BARI - Circa 300 studentesse e studenti delle scuole superiori pugliesi quest'anno partecipano alle International Masterclasses di fisica delle particelle, organizzate dalle Sezioni di Bari e di Lecce dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in stretta collaborazione con l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università del Salento.
Grazie alle International Masterclasses, le ragazze e i ragazzi, in contemporanea con i loro coetanei di altre sedi italiane o altri Paesi del mondo, potranno fare esperienza diretta di come funziona la ricerca scientifica dei grandi laboratori, analizzando i dati provenienti da alcuni esperimenti del CERN di Ginevra (ATLAS, CMS, LHCb, ALICE) e dall’Osservatorio Pierre Auger nella Pampa argentina. Saranno accompagnati da ricercatori e ricercatrici in un viaggio alla scoperta delle proprietà delle particelle elementari e delle astroparticelle ed esploreranno direttamente gli strumenti che ci permettono di produrle e misurarle.
Si parte il 14 febbraio con un pomeriggio di seminari introduttivi all’Università del Salento per poi procedere il giorno dopo con la masterclass vera e propria organizzata dalla Sezione INFN di Lecce in collaborazione con l’università sull’esperimento ATLAS. Il 16 febbraio, invece, sarà la prima data di masterclass della Sezione INFN di Bari realizzata in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e riguarderà l’esperimento LHCb a cui seguiranno altri due appuntamenti baresi su altri esperimenti del CERN, CMS (26 febbraio) e ALICE (12 marzo). Il secondo appuntamento leccese sarà invece il 19 febbraio, quando si terrà la masterclass dell’Osservatorio Pierre Auger.
Le giornate delle International Masterclasses prevedono attività nelle aule universitarie divise tra seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle e delle astroparticelle ed esercitazioni al computer sui dati di alcuni esperimenti all’acceleratore del CERN LHC (Large Hadron Collider) o dell’Osservatorio Pierre Auger. Gli studenti e le studentesse analizzeranno un campione di dati registrato dalle collisioni di LHC per simulare negli esercizi l’epocale scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 grazie agli esperimenti ATLAS e CMS, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il Premio Nobel a Carlo Rubbia). E, grazie all’esperimento ALICE, scopriranno particelle dotate di una proprietà chiamata “stranezza”. La masterclass dell’Osservatorio Pierre Auger, invece, permetterà, analizzando e ricostruendo direttamente un campione di dati raccolti dai rivelatori in Argentina, di scoprire i raggi cosmici ad altissima energia, le misteriose particelle che arrivano costantemente sulla Terra e sono prodotte dagli oggetti più luminosi del nostro Universo.
Alla fine di ogni giornata, proprio come in una vera collaborazione di ricerca internazionale, i giovani che partecipano alle masterclass contemporaneamente in Italia e negli altri Paesi del mondo si ritroveranno in videocollegamento con il CERN o con l’Osservatorio Pierre Auger per discutere tutti insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.
L’iniziativa, giunta alla 20° edizione, fa parte delle International Masterclasses organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group) e, in Italia, dall'INFN. Le masterclass si svolgono contemporaneamente in 60 diversi paesi, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13.000 studenti delle scuole secondarie di II grado. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare quest'anno sono presenti le sedi di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Milano Bicocca, Milano, Napoli, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Pisa, Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Torino, Trieste, Trento e Udine, e i Laboratori Nazionali di Frascati (INFN – LNF) e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (INFN – LNGS).
Grazie alle International Masterclasses, le ragazze e i ragazzi, in contemporanea con i loro coetanei di altre sedi italiane o altri Paesi del mondo, potranno fare esperienza diretta di come funziona la ricerca scientifica dei grandi laboratori, analizzando i dati provenienti da alcuni esperimenti del CERN di Ginevra (ATLAS, CMS, LHCb, ALICE) e dall’Osservatorio Pierre Auger nella Pampa argentina. Saranno accompagnati da ricercatori e ricercatrici in un viaggio alla scoperta delle proprietà delle particelle elementari e delle astroparticelle ed esploreranno direttamente gli strumenti che ci permettono di produrle e misurarle.
Si parte il 14 febbraio con un pomeriggio di seminari introduttivi all’Università del Salento per poi procedere il giorno dopo con la masterclass vera e propria organizzata dalla Sezione INFN di Lecce in collaborazione con l’università sull’esperimento ATLAS. Il 16 febbraio, invece, sarà la prima data di masterclass della Sezione INFN di Bari realizzata in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e riguarderà l’esperimento LHCb a cui seguiranno altri due appuntamenti baresi su altri esperimenti del CERN, CMS (26 febbraio) e ALICE (12 marzo). Il secondo appuntamento leccese sarà invece il 19 febbraio, quando si terrà la masterclass dell’Osservatorio Pierre Auger.
Le giornate delle International Masterclasses prevedono attività nelle aule universitarie divise tra seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle e delle astroparticelle ed esercitazioni al computer sui dati di alcuni esperimenti all’acceleratore del CERN LHC (Large Hadron Collider) o dell’Osservatorio Pierre Auger. Gli studenti e le studentesse analizzeranno un campione di dati registrato dalle collisioni di LHC per simulare negli esercizi l’epocale scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 grazie agli esperimenti ATLAS e CMS, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il Premio Nobel a Carlo Rubbia). E, grazie all’esperimento ALICE, scopriranno particelle dotate di una proprietà chiamata “stranezza”. La masterclass dell’Osservatorio Pierre Auger, invece, permetterà, analizzando e ricostruendo direttamente un campione di dati raccolti dai rivelatori in Argentina, di scoprire i raggi cosmici ad altissima energia, le misteriose particelle che arrivano costantemente sulla Terra e sono prodotte dagli oggetti più luminosi del nostro Universo.
Alla fine di ogni giornata, proprio come in una vera collaborazione di ricerca internazionale, i giovani che partecipano alle masterclass contemporaneamente in Italia e negli altri Paesi del mondo si ritroveranno in videocollegamento con il CERN o con l’Osservatorio Pierre Auger per discutere tutti insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.
L’iniziativa, giunta alla 20° edizione, fa parte delle International Masterclasses organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group) e, in Italia, dall'INFN. Le masterclass si svolgono contemporaneamente in 60 diversi paesi, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13.000 studenti delle scuole secondarie di II grado. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare quest'anno sono presenti le sedi di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Milano Bicocca, Milano, Napoli, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Pisa, Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Torino, Trieste, Trento e Udine, e i Laboratori Nazionali di Frascati (INFN – LNF) e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (INFN – LNGS).