Taranto, centrale dello spaccio protetta da telecamere
TARANTO - Incessante la lotta contro il traffico delle sostanze stupefacenti nel capoluogo jonico messa a segno dai Carabinieri della Compagnia di Taranto. A finire sotto la lente d’ingrandimento del personale della Sezione Operativa è stato l’appartamento di un 31enne, ubicato nel quartiere Salinella, che sarebbe stato utilizzato come centrale dello spaccio di cocaina.
Nella circostanza, i Carabinieri, dopo aver predisposto uno specifico servizio all’interno dell’edificio e notato un eccessivo movimento di giovani, sfruttando l’effetto sorpresa, nel momento in cui l’occupante l’abitazione ha aperto la porta per consegnare lo stupefacente ad un presunto acquirente, sono riusciti a penetrare nei vani domestici. All’interno dell’appartamento è stato identificato anche un 21enne che avrebbe collaborato con il 31enne nella presunta attività di spaccio dello stupefacente. Durante le operazioni antidroga, sono stati identificati anche diversi giovani acquirenti che, ignari della presenza dei carabinieri all’interno dell’abitazione, si sono presentati, ognuno con la classica banconota già in mano, esternando richieste di cocaina.
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati trovati due sacchetti in cellophane trasparente che contenevano complessivamente nr. 157 “cipollette” (singole dosi) termosaldate di sostanza stupefacente del tipo cocaina e oltre mille euro in banconote e monete di vario taglio. Anche la perquisizione personale eseguita nei confronti del 21enne ha dato esito positivo, permettendo di rinvenire due cipollette di cocaina e la somma contante di oltre novecento euro.
Nell’abitazione è stato rinvenuto anche materiale per il confezionamento dello stupefacente, nonché un sofisticato impianto di videosorveglianza a circuito chiuso, costituito da un monitor da 55 pollici ancorato alla parete del soggiorno e da un DVR al quale erano collegate quattro telecamere ad alta risoluzione, fissate sulla terrazza condominiale, ai quattro lati dell’edificio, così da riprendere a 360° tutte le vie di accesso allo stabile, verosimilmente utilizzato per neutralizzare l’effetto sorpresa delle forze dell’ordine.
La sostanza stupefacente, l’impianto di videosorveglianza a circuito chiuso ed il restante materiale per il confezionamento, nonché le somme di denaro ritenute provento illecito dello spaccio di stupefacente, sono stati sottoposti a sequestro. I due ragazzi, fatta salva la loro presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, sono stati arrestati.
Su disposizione del P.M. di turno, il 31enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Taranto mentre il 21enne è stato accompagnato presso la propria abitazione ove rimarrà agli arresti domiciliari. Sarà cura del personale specializzato del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, svolgere ogni successivo accertamento tecnico.
Nella circostanza, i Carabinieri, dopo aver predisposto uno specifico servizio all’interno dell’edificio e notato un eccessivo movimento di giovani, sfruttando l’effetto sorpresa, nel momento in cui l’occupante l’abitazione ha aperto la porta per consegnare lo stupefacente ad un presunto acquirente, sono riusciti a penetrare nei vani domestici. All’interno dell’appartamento è stato identificato anche un 21enne che avrebbe collaborato con il 31enne nella presunta attività di spaccio dello stupefacente. Durante le operazioni antidroga, sono stati identificati anche diversi giovani acquirenti che, ignari della presenza dei carabinieri all’interno dell’abitazione, si sono presentati, ognuno con la classica banconota già in mano, esternando richieste di cocaina.
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati trovati due sacchetti in cellophane trasparente che contenevano complessivamente nr. 157 “cipollette” (singole dosi) termosaldate di sostanza stupefacente del tipo cocaina e oltre mille euro in banconote e monete di vario taglio. Anche la perquisizione personale eseguita nei confronti del 21enne ha dato esito positivo, permettendo di rinvenire due cipollette di cocaina e la somma contante di oltre novecento euro.
Nell’abitazione è stato rinvenuto anche materiale per il confezionamento dello stupefacente, nonché un sofisticato impianto di videosorveglianza a circuito chiuso, costituito da un monitor da 55 pollici ancorato alla parete del soggiorno e da un DVR al quale erano collegate quattro telecamere ad alta risoluzione, fissate sulla terrazza condominiale, ai quattro lati dell’edificio, così da riprendere a 360° tutte le vie di accesso allo stabile, verosimilmente utilizzato per neutralizzare l’effetto sorpresa delle forze dell’ordine.
La sostanza stupefacente, l’impianto di videosorveglianza a circuito chiuso ed il restante materiale per il confezionamento, nonché le somme di denaro ritenute provento illecito dello spaccio di stupefacente, sono stati sottoposti a sequestro. I due ragazzi, fatta salva la loro presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, sono stati arrestati.
Su disposizione del P.M. di turno, il 31enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Taranto mentre il 21enne è stato accompagnato presso la propria abitazione ove rimarrà agli arresti domiciliari. Sarà cura del personale specializzato del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, svolgere ogni successivo accertamento tecnico.