Tentata estorsione a Brindisi: tre arresti
BRINDISI - La Polizia di Stato, nelle prime ore della mattinata di ieri, al termine di tempestive, intense ed accurate attività d’indagine, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali in carcere nei confronti di tre individui residenti nelle province di Taranto e di Brindisi.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotte dal personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, hanno preso avvio dall’acquisizione della denuncia di una tentata estorsione da parte di un imprenditore che ha riferito delle minacce subite da un uomo che pretendeva la realizzazione di una serie di lavori senza il pagamento di alcun corrispettivo; minacce poi ulteriormente realizzate con la collaborazione di due complici che, in un’occasione, lo avevano anche intimorito con armi da fuoco al fine di obbligarlo alla illecita prestazione d’opera. È stata, quindi, avviata rapidamente una meticolosa attività investigativa che si è conclusa con l’immediata identificazione dei presunti autori.
Le risultanze investigative e le richieste cautelari della Procura sono state condivise dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, che ha emesso le misure cautelari stamani eseguite.
Al termine delle formalità di rito i due arrestati sono stati condotti presso le Case Circondariali di Brindisi e di Lecce onde poi svolgere il c.d. interrogatorio di garanzia degli indagati e quindi consentire agli stessi di difendersi dalle gravi accuse formulate. È stato anche avviato l’iter procedurale per l’emissione nei confronti degli stessi di idonee misure di prevenzione personale da parte del Questore di Brindisi.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotte dal personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, hanno preso avvio dall’acquisizione della denuncia di una tentata estorsione da parte di un imprenditore che ha riferito delle minacce subite da un uomo che pretendeva la realizzazione di una serie di lavori senza il pagamento di alcun corrispettivo; minacce poi ulteriormente realizzate con la collaborazione di due complici che, in un’occasione, lo avevano anche intimorito con armi da fuoco al fine di obbligarlo alla illecita prestazione d’opera. È stata, quindi, avviata rapidamente una meticolosa attività investigativa che si è conclusa con l’immediata identificazione dei presunti autori.
Le risultanze investigative e le richieste cautelari della Procura sono state condivise dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, che ha emesso le misure cautelari stamani eseguite.
Al termine delle formalità di rito i due arrestati sono stati condotti presso le Case Circondariali di Brindisi e di Lecce onde poi svolgere il c.d. interrogatorio di garanzia degli indagati e quindi consentire agli stessi di difendersi dalle gravi accuse formulate. È stato anche avviato l’iter procedurale per l’emissione nei confronti degli stessi di idonee misure di prevenzione personale da parte del Questore di Brindisi.