MILANO - “Salendo, si notano alcuni escursionisti in difficoltà, alcuni appoggiati a un compagno e incapaci di stare in piedi, altri in sofferenza, altri che scendono sotto braccio alle guide. Tanti hanno il sorriso sulle labbra, rispondono “Good luck” alla nostra affermazione “Congrats”. Viene l’istinto di velocizzare l’andatura per la tanta voglia di arrivare, tuttavia rimaniamo diligentemente incollati dietro alla guida, passo dopo passo, ombre su ombre che camminano. Sappiamo che non possiamo sbagliare proprio adesso. Si cammina come in uno spartiacque, a destra il cratere del vulcano, a sinistra il materasso di nuvole. La cima è vicina. Svetta davanti a noi, con alcune persone davanti. Non ci credo. Siamo arrivati. Sono le 8.05 di venerdì 11 agosto 2023. L’aria è fredda ma clemente. Il sole è alto in cielo, non ci sono nuvole rispetto al giorno prima. Un mix di emozioni, gioia, serenità, soddisfazione, felicità. Siamo davvero sul punto più alto dell’Africa”.
Il testo di Domenico Cornacchia, nasce in seguito ad un viaggio in Tanzania. L’esperienza è così indimenticabile da suscitare nell’autore il desiderio di condividere le sue emozioni. La Tanzania viene presentata dalla penna dell’autore, in maniera sapiente: la ricchezza dei colori, la gioia della sua gente che vive con l’essenziale, la forza delle donne, instancabili lavoratrici, le immense distese di mais e riso. Elementi, che accompagnano il lettore in un viaggio emozionante, che parte dalla Tanzania cittadina e che rifugio dopo rifugio, giunge fino alla vetta più alta del Kilimangiaro. L’autore, in compagnia di un gruppo di amici, e della mano forte degli accompagnatori professionali, compirà infatti un viaggio emozionante dove fatica, freddo, caldo, e dubbi, si mescoleranno insieme in un mix esplosivo dedicato ai suoi lettori. Non mancheranno consigli pratici per un eventuale partenza nel medesimo luogo. Attrezzatura da usare, periodo dell’anno da preferire, l’abbigliamento giusto, i costi cui si va incontro. Questi gli elementi che aggiungono al libro di Cornacchia il lato guida, elemento essenziale per chi oltre ad un viaggio platonico intende giungere in maniera pratica alle bellezze africane. Il testo corredato di meravigliosi scatti, accompagnerà quindi il lettore in un posto lontanissimo, dove le usanze, la lingua Swahili e i profumi del cibo presenteranno un posto lontanissimo capace di rapire il cuore.
Il Kilimangiaro è la montagna singola più alta del mondo, il monte più alto del continente africano ed è una delle “Seven Summits”, ovvero le sette vette più alte di ciascun continente della Terra. Il libro che avete tra le mani si propone di narrare una storia, conferendo, al contempo, indicazioni ben precise su di un itinerario: quello che, in Tanzania, conduce alla cima del Kilimangiaro, attraversando una delle tante vie possibili da percorrere per raggiungere la vetta, la Marangu Route. Raggiungere la vetta del Kilimangiaro, con i suoi 5895 m, è un’impresa assolutamente non impossibile, però non per tutti. Anche le persone meno esperte possono raggiungere la vetta, con determinazione, allenamento e tanta forza di volontà. Per questo, pur essendo una guida finalizzata a dare consigli utili su percorso, attrezzatura e logistica per tutti coloro che vogliano cimentarsi nella salita del Kilimangiaro, il presente volume racconta una storia tutta personale, senza la freddezza solita dei manuali, regalando al lettore, con semplicità, la vicenda di un’anima trovatasi al cospetto dell’immensità, registrando visioni, emozioni, sensazioni, colori, sapori, odori.
Domenico Cornacchia è nato ad Ascoli Piceno nel 1990, vive a Santa Rufina nel comune di Valle Castellana, al confine tra l’Abruzzo e le Marche. L’attitudine alla natura l’ha portato ad effettuare studi agrari sia alle scuole superiori che all’Università, laureandosi alla facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Teramo. Ha trascorso tutta la sua vita a stretto contatto con la natura e con gli animali, di cui ne è stato sempre un amante. La sua più grande passione è viaggiare, per scoprire e scoprirsi. Questa passione l’ha portato a visitare posti meravigliosi in giro per il mondo, a confrontarsi con profumi e situazioni diverse, a vivere esperienze indimenticabili che hanno influenzato anche la sua scrittura.