BARI - “Gli episodi di violenza contro il personale scolastico, al di là dello sgomento che nell'immediato colpisce come accade tutte le volte in cui l'aspetto istintuale prevale sul ragionevole dialogo, sono un vero e proprio campanello d'allarme”. Lo scrive la Segretaria generale della Cisl Scuola Puglia, Gianna Guido. “Si è innalzata l'asticella della sfida allo Stato e a chi lo rappresenta, contro ciò che lo Stato stesso significa – aggiunge Guido – diritto, non pretesa; dovere, non rinuncia; rispetto, non adeguamento; cittadinanza attiva, non appiattimento”.
“I comportamenti violenti nei confronti del personale della scuola sono un fenomeno divenuto ormai consueto e ricorrente, come se fosse frutto dell'emulazione. Sembra questo il fil rouge che unisce gli attacchi contro dirigenti scolastici e docenti che stanno popolando le prime pagine dei giornali in questi ultimi giorni. Poche sono le considerazioni originali che si possono ancora affiancare alle innumerevoli analisi del fenomeno. Di certo, non crediamo alla semplice emulazione: piuttosto, è giunto al prevedibile epilogo un trend ormai inarrestabile con al centro la scuola, vittima di una colpevole indifferenza da parte delle istituzioni, anche scolastiche, della politica, da tempo permeabile ai problemi della scuola, del mondo dell'informazione, oggi pronto ad ‘aggredire’ ed ‘utilizzare’ la notizia, discutendone tardivamente e forse ormai inutilmente. Da tempo – osserva la Segretaria – gli operatori scolastici, soprattutto attraverso l'amplificazione sindacale, denunciano un clima di crescente diffidenza da parte delle famiglie, pronte a contestare anche l'incontestabile, a difendere l'indifendibile, a pretendere senza impegnarsi, a subire senza reagire. L'imponente sforzo economico a cui assistiamo negli ultimi mesi, grazie ai fondi PNRR, finalizzato al contenimento della dispersione e al contestuale coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica, ci racconta di un timore che serpeggia da tempo e che sembra concretizzarsi nell'esplosione di una violenza cieca e per di più completamente fuori contesto, dal momento che avviene nel luogo antitetico alla violenza, deputato ad insegnare, a lasciare, cioè, un segno fatto di dialogo, di confronto, di mediazione, di avvicinamento, di composizione. La Cisl Scuola Puglia, unitamente a ciascuna unità territoriale e sotto la sempre attenta egida delle Segreterie Nazionali, si stringono intorno alla scuola, ormai ultimo, ma non domo, presidio di democrazia che ciascuno di noi deve sostenere con convinzione e nei fatti, confidando nei valori della condivisione, del confronto e della mediazione, unici antidoti alla prevaricazione e alla violenza” – conclude.
“I comportamenti violenti nei confronti del personale della scuola sono un fenomeno divenuto ormai consueto e ricorrente, come se fosse frutto dell'emulazione. Sembra questo il fil rouge che unisce gli attacchi contro dirigenti scolastici e docenti che stanno popolando le prime pagine dei giornali in questi ultimi giorni. Poche sono le considerazioni originali che si possono ancora affiancare alle innumerevoli analisi del fenomeno. Di certo, non crediamo alla semplice emulazione: piuttosto, è giunto al prevedibile epilogo un trend ormai inarrestabile con al centro la scuola, vittima di una colpevole indifferenza da parte delle istituzioni, anche scolastiche, della politica, da tempo permeabile ai problemi della scuola, del mondo dell'informazione, oggi pronto ad ‘aggredire’ ed ‘utilizzare’ la notizia, discutendone tardivamente e forse ormai inutilmente. Da tempo – osserva la Segretaria – gli operatori scolastici, soprattutto attraverso l'amplificazione sindacale, denunciano un clima di crescente diffidenza da parte delle famiglie, pronte a contestare anche l'incontestabile, a difendere l'indifendibile, a pretendere senza impegnarsi, a subire senza reagire. L'imponente sforzo economico a cui assistiamo negli ultimi mesi, grazie ai fondi PNRR, finalizzato al contenimento della dispersione e al contestuale coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica, ci racconta di un timore che serpeggia da tempo e che sembra concretizzarsi nell'esplosione di una violenza cieca e per di più completamente fuori contesto, dal momento che avviene nel luogo antitetico alla violenza, deputato ad insegnare, a lasciare, cioè, un segno fatto di dialogo, di confronto, di mediazione, di avvicinamento, di composizione. La Cisl Scuola Puglia, unitamente a ciascuna unità territoriale e sotto la sempre attenta egida delle Segreterie Nazionali, si stringono intorno alla scuola, ormai ultimo, ma non domo, presidio di democrazia che ciascuno di noi deve sostenere con convinzione e nei fatti, confidando nei valori della condivisione, del confronto e della mediazione, unici antidoti alla prevaricazione e alla violenza” – conclude.
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