BARI - Nella suggestiva cornice della sala Murat a Bari, si è tenuta questa mattina la mostra intitolata "Visioni, passioni, legami. Diego De Donato editore", un evento che ha catturato l'attenzione del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Emiliano ha condiviso un aneddoto personale che ha sottolineato il legame affettivo e intellettuale che lo unisce al celebre editore. "A Diego De Donato mi lega un ricordo personale", ha affermato il Presidente. Ha ricordato di aver incontrato per la prima volta il lavoro di De Donato attraverso le copertine dei suoi libri, che coprivano una vasta gamma di argomenti. Tuttavia, è stato attraverso le edizioni legate ai lavori di Franco Cassano e ai suoi studi che il Presidente ha iniziato a intravedere la profondità e l'importanza del contributo di De Donato al panorama culturale.
Ma è stato durante la campagna elettorale del 2004 che Emiliano ha avuto l'opportunità di incontrare personalmente Diego De Donato. Ha descritto l'editore come un uomo con un sorriso gentile e un'ironia tagliente, sottolineando la sua affezione per l'umorismo intelligente che De Donato incarnava. Questa caratteristica, ha rivelato Emiliano, era particolarmente apprezzata, considerando il contesto politico comunista in cui si muoveva De Donato.
Oggi, è Paola De Donato, figlia dell'editore, a guidare il Presidente Emiliano attraverso il ricco patrimonio editoriale lasciato da suo padre. Emiliano si è mostrato impressionato dalla varietà e dalla qualità delle pubblicazioni, evidenziando la creatività e la fantasia evidenti nelle copertine e nei formati editoriali. Ha sottolineato il ruolo fondamentale degli autori dietro ogni copertina, riconoscendo il contributo di De Donato nel dare vita a un'avventura editoriale memorabile.
Infine, Emiliano ha espresso la felicità della Regione Puglia nel sostenere questa iniziativa che riporta Diego De Donato, e il suo lascito culturale, nel cuore di Bari vecchia. La mostra su "Visioni, passioni, legami. Diego De Donato editore" rappresenta non solo un omaggio all'editore e alla sua eredità , ma anche un momento di celebrazione della cultura e dell'intelletto che ha permeato la vita di Bari e oltre.