BARI - Ieri pomeriggio la Polizia ha eseguito un blitz nell'ufficio legale dell'avvocato Giacomo Olivieri, situato in via Putignani a Bari. L'ufficio era in fase di allestimento e Olivieri vi stava trasferendo il suo quartier generale. Lo riportano i media locali.
Sequestrati documenti e carte di credito
Nel corso del blitz gli inquirenti hanno sequestrato decine di carte di credito e migliaia di documenti. Si tratta di materiale che potrebbe svelare nuovi retroscena e dettagli sul "sistema Olivieri" e sulle sue presunte attività illecite.
Le indagini
Le indagini su Olivieri, ex consigliere regionale e marito della consigliera comunale Maria Carmen Lorusso, entrambi arrestati la settimana scorsa nell'ambito di un'inchiesta su voto di scambio e mafia, sono affidate alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Un sistema di potere e corruzione
Gli inquirenti ipotizzano che Olivieri abbia creato un sistema di potere e corruzione che si estendeva in diversi settori della vita pubblica e imprenditoriale barese. Il sequestro di documenti e carte di credito potrebbe fornire nuovi elementi per ricostruire la rete di relazioni e interessi che ruotava attorno all'avvocato.
Un caso che scuote la cittÃ
Il caso Olivieri ha scosso la città di Bari e ha acceso un faro sulle collusioni tra politica e malaffare. Le indagini della Polizia e della Procura Antimafia sono ancora in corso e potrebbero portare a ulteriori sviluppi.
L'ombra del clan Parisi-Palermiti
L'inchiesta che ha portato all'arresto di Olivieri e Lorusso ha fatto emergere l'ombra del clan Parisi-Palermiti, una delle più potenti organizzazioni mafiose di Bari. Secondo gli inquirenti, il clan avrebbe sostenuto la candidatura di Olivieri alle elezioni regionali del 2015 in cambio di favori e appalti.
Il silenzio di Olivieri
Olivieri si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di capire il suo ruolo nel sistema di potere e corruzione che sarebbe stato creato a Bari.
La città attende risposte
La città di Bari attende con ansia le risposte che arriveranno dalle indagini. Il caso Olivieri ha aperto un vaso di Pandora sulla corruzione e le collusioni tra politica e mafia a Bari.
Sequestrati documenti e carte di credito
Nel corso del blitz gli inquirenti hanno sequestrato decine di carte di credito e migliaia di documenti. Si tratta di materiale che potrebbe svelare nuovi retroscena e dettagli sul "sistema Olivieri" e sulle sue presunte attività illecite.
Le indagini
Le indagini su Olivieri, ex consigliere regionale e marito della consigliera comunale Maria Carmen Lorusso, entrambi arrestati la settimana scorsa nell'ambito di un'inchiesta su voto di scambio e mafia, sono affidate alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Un sistema di potere e corruzione
Gli inquirenti ipotizzano che Olivieri abbia creato un sistema di potere e corruzione che si estendeva in diversi settori della vita pubblica e imprenditoriale barese. Il sequestro di documenti e carte di credito potrebbe fornire nuovi elementi per ricostruire la rete di relazioni e interessi che ruotava attorno all'avvocato.
Un caso che scuote la cittÃ
Il caso Olivieri ha scosso la città di Bari e ha acceso un faro sulle collusioni tra politica e malaffare. Le indagini della Polizia e della Procura Antimafia sono ancora in corso e potrebbero portare a ulteriori sviluppi.
L'ombra del clan Parisi-Palermiti
L'inchiesta che ha portato all'arresto di Olivieri e Lorusso ha fatto emergere l'ombra del clan Parisi-Palermiti, una delle più potenti organizzazioni mafiose di Bari. Secondo gli inquirenti, il clan avrebbe sostenuto la candidatura di Olivieri alle elezioni regionali del 2015 in cambio di favori e appalti.
Il silenzio di Olivieri
Olivieri si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di capire il suo ruolo nel sistema di potere e corruzione che sarebbe stato creato a Bari.
La città attende risposte
La città di Bari attende con ansia le risposte che arriveranno dalle indagini. Il caso Olivieri ha aperto un vaso di Pandora sulla corruzione e le collusioni tra politica e mafia a Bari.