BARI - Il vicepresidente del consiglio regionale, Cristian Casili, ha annunciato oggi l'approvazione di un emendamento a sua prima firma che abroga l'art. 66 della legge di Bilancio del 2022. Questa norma modificava la legge sulla disciplina e tutela della costa, consentendo l'inserimento dei cordoni dunari nelle concessioni demaniali.
"Ci siamo impegnati a intervenire per tutelare le nostre coste", ha dichiarato Casili, evidenziando l'importanza dell'abrogazione di questa norma. Ha spiegato che sul tema della tutela dei cordoni dunari è intervenuta anche l'ANCI, chiedendo l'istituzione di una cabina di regia dei Comuni interessati.
Il consigliere Galante, sottoscrittore dell'emendamento, aveva precedentemente inserito un articolo nel bilancio per prevedere un contributo alle amministrazioni comunali per interventi di tutela dei cordoni dunari. Questo intervento mira a contrastare i processi erosivi e favorire la conservazione degli habitat naturali.
Casili ha sottolineato l'importanza di non lasciare da soli i privati nella tutela delle coste, sottolineando l'importanza di adottare metodi tecnico-scientifici di rinaturalizzazione e alimentazione delle dune. Ha evidenziato che i cordoni dunari rappresentano per la Puglia un patrimonio paesaggistico-ambientale di inestimabile valore, che richiede cure particolari.
Ha auspicato l'avvio di una progettazione per la rinaturalizzazione dei cordoni dunari, con la messa a dimora di specie specifiche che svolgono un ruolo ecologico fondamentale. Casili ha enfatizzato che invertire la rotta sul depauperamento delle dune costiere è prima di tutto una questione culturale.
L'abrogazione di questa norma rappresenta un passo importante nella tutela delle coste pugliesi e nella conservazione dei loro ecosistemi delicati.
"Ci siamo impegnati a intervenire per tutelare le nostre coste", ha dichiarato Casili, evidenziando l'importanza dell'abrogazione di questa norma. Ha spiegato che sul tema della tutela dei cordoni dunari è intervenuta anche l'ANCI, chiedendo l'istituzione di una cabina di regia dei Comuni interessati.
Il consigliere Galante, sottoscrittore dell'emendamento, aveva precedentemente inserito un articolo nel bilancio per prevedere un contributo alle amministrazioni comunali per interventi di tutela dei cordoni dunari. Questo intervento mira a contrastare i processi erosivi e favorire la conservazione degli habitat naturali.
Casili ha sottolineato l'importanza di non lasciare da soli i privati nella tutela delle coste, sottolineando l'importanza di adottare metodi tecnico-scientifici di rinaturalizzazione e alimentazione delle dune. Ha evidenziato che i cordoni dunari rappresentano per la Puglia un patrimonio paesaggistico-ambientale di inestimabile valore, che richiede cure particolari.
Ha auspicato l'avvio di una progettazione per la rinaturalizzazione dei cordoni dunari, con la messa a dimora di specie specifiche che svolgono un ruolo ecologico fondamentale. Casili ha enfatizzato che invertire la rotta sul depauperamento delle dune costiere è prima di tutto una questione culturale.
L'abrogazione di questa norma rappresenta un passo importante nella tutela delle coste pugliesi e nella conservazione dei loro ecosistemi delicati.