LECCE – In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Questura di Lecce rende noto un caso emblematico di stalking che ha portato alla condanna di un 50enne a 18 mesi di reclusione.
L'uomo, nonostante l'ammonimento ricevuto dal Questore di Lecce, aveva continuato a perseguitare la donna con cui aveva avuto una relazione extraconiugale. Telefonate continue, anche di notte, insulti, pedinamenti e appostamenti per controllarne gli spostamenti: queste le condotte persecutorie messe in atto dal 50enne. In una circostanza, l'uomo l'ha addirittura aggredita verbalmente all'interno di un distributore di carburanti, impedendole di ripartire e insultandola davanti ad altre persone.
L'intervento della Polizia e l'ammonimento del Questore non sono bastati a fermare l'uomo, che ha continuato a perseguitare la donna anche nei pressi dell'abitazione del suo nuovo compagno. Le successive indagini hanno portato alla sua denuncia e condanna in primo grado a luglio 2021. La condanna è stata confermata in appello la settimana scorsa, con una pena di 18 mesi di reclusione.
Il caso evidenzia l'importanza della legge Roccella, che estende l'ammonimento questorile per "condotte di violenza domestica" a ulteriori reati, tra cui la violenza privata, la minaccia aggravata e lo stalking. Grazie a questa legge, le donne che subiscono persecuzioni hanno maggiori strumenti di tutela e le forze dell'ordine possono intervenire con maggiore efficacia.
Dall'inizio dell'anno, la Questura di Lecce ha emesso 24 ammonimenti per stalking, contro i 17 di tutto il 2023. Un aumento significativo che testimonia la crescente attenzione verso questo fenomeno e la necessità di un impegno costante per contrastare la violenza sulle donne.
In questa giornata dedicata alle donne, la Questura di Lecce ribadisce il suo impegno nella tutela delle donne vittime di violenza e invita a denunciare qualsiasi episodio di maltrattamento o persecuzione.
Solo attraverso la denuncia e l'intervento delle autorità è possibile contrastare la violenza e costruire una società più giusta e sicura per tutte le donne.
L'uomo, nonostante l'ammonimento ricevuto dal Questore di Lecce, aveva continuato a perseguitare la donna con cui aveva avuto una relazione extraconiugale. Telefonate continue, anche di notte, insulti, pedinamenti e appostamenti per controllarne gli spostamenti: queste le condotte persecutorie messe in atto dal 50enne. In una circostanza, l'uomo l'ha addirittura aggredita verbalmente all'interno di un distributore di carburanti, impedendole di ripartire e insultandola davanti ad altre persone.
L'intervento della Polizia e l'ammonimento del Questore non sono bastati a fermare l'uomo, che ha continuato a perseguitare la donna anche nei pressi dell'abitazione del suo nuovo compagno. Le successive indagini hanno portato alla sua denuncia e condanna in primo grado a luglio 2021. La condanna è stata confermata in appello la settimana scorsa, con una pena di 18 mesi di reclusione.
Il caso evidenzia l'importanza della legge Roccella, che estende l'ammonimento questorile per "condotte di violenza domestica" a ulteriori reati, tra cui la violenza privata, la minaccia aggravata e lo stalking. Grazie a questa legge, le donne che subiscono persecuzioni hanno maggiori strumenti di tutela e le forze dell'ordine possono intervenire con maggiore efficacia.
Dall'inizio dell'anno, la Questura di Lecce ha emesso 24 ammonimenti per stalking, contro i 17 di tutto il 2023. Un aumento significativo che testimonia la crescente attenzione verso questo fenomeno e la necessità di un impegno costante per contrastare la violenza sulle donne.
In questa giornata dedicata alle donne, la Questura di Lecce ribadisce il suo impegno nella tutela delle donne vittime di violenza e invita a denunciare qualsiasi episodio di maltrattamento o persecuzione.
Solo attraverso la denuncia e l'intervento delle autorità è possibile contrastare la violenza e costruire una società più giusta e sicura per tutte le donne.