ROMA - L'ex terrorista Barbara Balzerani è morta oggi, lunedì 4 marzo, a Roma dopo una lunga malattia. Aveva 75 anni. Nata a Colleferro nel 1949, nel 1975 aderì alle Brigate Rosse.
La sua partecipazione al terrorismo rosso
Balzerani entrò a far parte della frangia estrema del terrorismo di sinistra a soli 26 anni. Prese parte ad alcuni degli eventi più tragici degli Anni di piombo, tra cui il sequestro di Aldo Moro, occupando insieme al compagno di allora, Mario Moretti, la base operativa di via Gradoli.
Altri crimini e l'arresto
Oltre all'agguato di via Fani, dove morirono tutti i componenti della scorta di Moro, Balzerani partecipò a numerosi omicidi delle Br, compreso quello di Girolamo Minervini. Nel 1981 partecipò al sequestro del generale della NATO James Lee Dozier. Fu tra gli ultimi brigatisti ad essere arrestati: venne catturata il 19 giugno 1985, assieme a Gianni Pelosi, e soprannominata la 'primula rossa'.
Mancanza di pentimento e rammarico
Non si pentì mai né si dissociò dalla lotta armata, ma espresse un profondo rammarico "per quanti furono colpiti" dalle azioni dei brigatisti. Nel 1993 dichiarò di provare rammarico per i tanti che furono colpiti dal terrorismo e nel 2003 criticò l'attività delle cosiddette Nuove Br.
Fine pena e libertà
Nel 2006 le fu concessa la libertà condizionale e tornò in libertà nel 2011, dopo aver scontato la pena.
La morte di Barbara Balzerani chiude un capitolo doloroso della storia italiana. Un capitolo che non va dimenticato, ma che deve essere studiato e compreso per evitare che tali tragedie si ripetano in futuro.
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