BARI - L'assessora all'Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, interviene sul tema degli impianti eolici offshore, sottolineandone l'importanza per la transizione energetica, ma ribadendo la necessità di un'attenta pianificazione che tuteli il paesaggio e le peculiarità del territorio.
Pianificazione regionale e rispetto del paesaggio:
- La Regione Puglia ha elaborato una proposta di Pianificazione dello Spazio Marittimo che individua le aree idonee all'installazione di impianti eolici offshore, privilegiando la linea di confine delle 12 miglia.
- L'area costiera da Santa Cesarea Terme a Santa Maria di Leuca, inclusa l'area del Gargano, è stata classificata come "Paesaggistico culturale" e non è considerata idonea all'eolico offshore.
- L'impianto Odra, attualmente in fase di valutazione, è in contrasto con la pianificazione regionale in quanto ricade entro le 12 miglia e in un'area di pregio paesaggistico e naturalistico.
Valutazione di impatto ambientale (VIA):
- L'assessora Maraschio auspica che il Ministero dell'Ambiente, in fase di VIA, tenga conto della programmazione regionale e delle osservazioni del territorio.
- Lo studio di impatto ambientale presentato dall'azienda evidenzia un impatto visivo "di entità alta" in fase di esercizio.
- La decisione finale sull'autorizzazione dell'impianto spetta al Ministero dell'Ambiente.
Mobilitazione del territorio:
- L'assessora Maraschio invita le forze politiche e le comunità locali a sollecitare il Ministero dell'Ambiente affinché tenga conto delle istanze del territorio.
- 41 amministrazioni comunali hanno espresso preoccupazione per l'impianto Odra.
Conclusione:
La Regione Puglia sostiene lo sviluppo dell'eolico offshore nel rispetto del territorio e della sua vocazione paesaggistica e turistica. La VIA del Ministero dell'Ambiente sarà un momento cruciale per valutare la compatibilità dell'impianto Odra con le esigenze e le peculiarità del territorio pugliese.
Lo Studio di Impatto Ambientale è stato elaborato dopo una fase facoltativa di scoping, due anni di indagini sul campo e numerosi studi specialistici che rassicurano sulla qualità della proposta anche alla luce delle migliorie apportate a seguito dell’interlocuzione volontaria con i territori.
Ora il progetto si trova nella fase della Valutazione di Impatto Ambientale, presso il Mase, all’interno della quale i soggetti interessati sono chiamati ad esprimere il proprio parere, ferma restando la disponibilità della partnership al dialogo e al confronto con gli enti preposti e il territorio.