TERMOLI - Un tragico incidente ha sconvolto ieri pomeriggio la comunità di Termoli e del Molise. Il macchinista Antonio D'Acci, 61 anni, originario di Foggia e residente a Termoli, è stato colto da un malore mentre era alla guida del treno regionale 4193 Pescara-Sulmona.
Nonostante le sue precarie condizioni, l'uomo ha trovato la forza di tirare il freno e fermare il convoglio in aperta campagna, mettendo in salvo gli 87 passeggeri a bordo. Il capotreno è stato il primo a intervenire in suo soccorso, allertando il 118. I sanitari hanno tentato di rianimarlo per oltre un'ora, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Antonio D'Acci lascia la moglie, due figli e i nipoti. La sua morte ha destato grande commozione in tutta la regione. Il sindaco di Termoli, Francesco Roberti, ha proclamato il lutto cittadino.
Un atto di eroismo:
Il gesto di Antonio D'Acci è stato un atto di eroismo che ha salvato la vita di 87 persone. Il suo sacrificio non sarà mai dimenticato.
Cordoglio e sostegno:
La Direzione Regionale Trenitalia Molise ha espresso il suo profondo cordoglio alla famiglia di Antonio D'Acci. L'azienda ha disposto l'apertura di un'inchiesta interna per accertare le cause del malore che ha stroncato il macchinista.
Un esempio per tutti:
Antonio D'Acci è un esempio di coraggio e altruismo. La sua storia ci ricorda il valore inestimabile del lavoro dei ferrovieri, che ogni giorno garantiscono la sicurezza dei nostri viaggi.
La comunità si stringe attorno alla famiglia:
In questo momento di dolore, la comunità di Termoli e del Molise si stringe attorno alla famiglia di Antonio D'Acci. Il suo sacrificio non sarà mai vano.