LECCE - "La priorità per la nostra amministrazione comunale, come ha precisato anche il nostro sindaco, sono i quattro figli di cui uno ha appena 12 anni. Saremo vicini concretamente a loro per tutto ciò che occorre". Lo ha detto all'ANSA la vicesindaca di Taurisano Sonia Santoro, assicurando che il Comune si prenderà cura dei quattro figli della 50enne Aneta Danelczyk, uccisa a coltellate dal marito Albano Galati, di 57 anni.
A quanto si apprende, il 12enne era in casa al momento del femminicidio ma in un'altra stanza rispetto a quella in cui Galati ha accoltellato la moglie.
"Noi ieri - aggiunge Santoro - venuti a conoscenza di quanto era accaduto, siamo andati sul luogo per assicurarci intanto che il minore fosse in un luogo sicuro e poi anche quelli maggiorenni che avevano appena appreso dell'omicidio della madre e dell'arresto del padre. Una tragedia che colpiva quattro figli che sono le vittime di questo grave fatto. Ci faremo carico di tutte le loro necessità , anche offrendo loro un supporto psicologico".
Galati era da poco in cura in un Centro di igiene mentale al quale si era rivolto spontaneamente dopo aver perso il lavoro in seguito a problemi di salute per cui aveva dovuto smettere di lavorare.
"L'intera cittadinanza si è stretta intorno a questa famiglia ma anche a quella di Galati, incolpevole di quello che lui ha fatto", precisa la vicesindaca. "Ci uniamo al dolore di questa famiglia, dei figli - conclude - sperando che, con l'aiuto di tutti, possano superare questo momento e trovare la forza di andare avanti".
"Noi ieri - aggiunge Santoro - venuti a conoscenza di quanto era accaduto, siamo andati sul luogo per assicurarci intanto che il minore fosse in un luogo sicuro e poi anche quelli maggiorenni che avevano appena appreso dell'omicidio della madre e dell'arresto del padre. Una tragedia che colpiva quattro figli che sono le vittime di questo grave fatto. Ci faremo carico di tutte le loro necessità , anche offrendo loro un supporto psicologico".
Galati era da poco in cura in un Centro di igiene mentale al quale si era rivolto spontaneamente dopo aver perso il lavoro in seguito a problemi di salute per cui aveva dovuto smettere di lavorare.
"L'intera cittadinanza si è stretta intorno a questa famiglia ma anche a quella di Galati, incolpevole di quello che lui ha fatto", precisa la vicesindaca. "Ci uniamo al dolore di questa famiglia, dei figli - conclude - sperando che, con l'aiuto di tutti, possano superare questo momento e trovare la forza di andare avanti".