Fi Bari: 'basta mafia, tangenti e malaffare nell'amministrazione'
BARI - Fuori la mafia da Bari. Basta mafia, tangenti e malaffare dalla Pubblica Amministrazione cittadina . Così i manifesti che da ieri campeggiano in strade e piazze di Bari. È il messaggio forte e chiaro che lancia Forza Italia Bari, con la sua campagna di affissioni in corso, coerente con la linea del partito cittadino, con quella della Città e con il sentire della maggioranza dei Baresi.
Con queste parole, Forza Italia Bari si fa interprete della reazione della Città alla maxi operazione della Dda scattata lo scorso 26 febbraio che, tra le altre cose, ha svelato presunti scambi mafioso-elettorali alle Comunali del 2019 e infiltrazioni di clan mafiosi nell’azienda pubblica dei trasporti urbani, l’Amtab. A seguito delle indagini coordinate dalla Dda, sono state spiccate oltre un centinaio di ordinanze di custodia cautelare. Ai domiciliari anche una consigliera comunale della lista «Di Rella sindaco», poi passata a sostenere il sindaco Antonio Decaro.
A fronte di tutti questi intrecci politico-mafiosi - si legge in una nota di Fi Bari -, il sindaco uscente risponde che possiamo stare tranquilli e... continuare a lavorare, come se nulla fosse. Come se non fosse emerso un enorme punto interrogativo sulla stessa regolarità delle Comunali del 2019 e come se fossero un dettaglio le opacità dell’Amtab, alla cui gestione Decaro ha contribuito per circa un ventennio, prima da assessore comunale alla Mobilità poi da sindaco e, ancora oggi, assessore alle Aziende partecipate e alla Polizia locale, sempre sordo alle denunce di Forza Italia sullo stato disastroso della società municipalizzata del trasporto urbano.
Noi di Forza Italia, invece, non siamo affatto tranquilli - spiega la nota -. Siamo molto, molto preoccupati per la situazione che emerge dalle cronache giudiziarie. E ci preoccupa ancor più la sottovalutazione e la derubricazione di gravi episodi mafiosi, praticata sistematicamente da chi governa la Città da 20 anni. Pezzi di Amtab, di Polizia locale e di Consiglio comunale condizionati dalla mafia e un sindaco, con specifica responsabilità politica di indirizzo e di controllo, che ha dimostrato di non sapere cosa accade in uffici di sua stretta competenza! Bari non merita tutto questo e non può avere i clan mafiosi dentro aziende e istituzioni comunali. Per questo vogliamo che si accerti fino a che livello nell'Amministrazione della Città siano arrivate le infiltrazioni e i condizionamenti della mafia, con ogni conseguenza e senza sconti. La presa di distanza da tutto questo ciarpame si esprime con un'unica espressione: ci vuole "discontinuità per una nuova moralità della politica" conclude la nota di Fi Bari.