Alberobello e i riti del Venerdì Santo
ALBEROBELLO - Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù Cristo, ed è il giorno più doloroso della Settimana Santa, in quanto ricorda la Passione di Cristo. La ‘Capitale dei Trulli’ dedica al Venerdì Santo due particolari momenti: la via Crucis, il ricordo cioè del percorso di Cristo verso la crocifissione sul monte Golgota, che si terrà alle ore 15:00 a Coreggia. Il corteo si svolgerà in via A. Turi, partendo dalla chiesetta della Madonna del Rosario e proseguendo verso la parrocchia di San Vito Martire. A seguire la 47^ edizione della Passione Vivente che si svolgerà ad Alberobello, in piazzale Biagio Miraglia, con inizio alle ore 21. La partecipazione è libera e gratuita.
La ‘Passione Vivente’ è organizzata dall’Associazione Da Betlemme a Gerusalemme, operante nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova, con il sostegno del Comune di Alberobello, e si terrà interamente nel piazzale Biagio Miraglia, compreso il momento finale della crocifissione.
“I riti religiosi, nella fattispecie pasquali, come la Passione vivente organizzata dall’associazione ‘Da Betlemme a Gerusalemme’, sono manifestazioni di culto, devozione, occasioni di conoscenza del folklore religioso di un luogo, pilastri della tradizione culturale della Città, ma anche una forma di turismo che diversifica l’offerta e rappresenta un elemento di animazione territoriale”. Dichiara il Sindaco di Alberobello, Francesco De Carlo e conclude: “In un mondo veloce e globalizzato, come quello attuale, queste manifestazioni rappresentano un punto di ancoraggio saldo alla storia e alle radici profonde della Comunità e vanno difese e valorizzate.”
Il tema della 47^ edizione riprende, come da tradizione, quello dello scorso Presepe Vivente di dicembre scorso: “Fiorire lì dove Dio ci pone”.
"....trasformare persino la croce in albero di vita nuova. Far fiorire la nostra vita nella pace...infatti, chi non ama, anche se sembra vivere, è già morto..., ma chi ama, anche se muore, vive e fiorisce per sempre! "
Tra giovani e meno giovani, protagonisti e figuranti, sono più di un centinaio i personaggi che portano in scena la Passione Vivente: apostoli, soldati romani e del tempio, Pilato e i sinedriti che cospirano contro Gesù, ladroni, centurioni, donne e bambini. Come accaduto già in passato, anche per questa edizione si attende una ricca e nutrita partecipazione a dimostrazione di quanto sia sempre nuovo e straordinario il messaggio di salvezza della Passione di Cristo.
“La storia assieme alla tradizione sono parte integrante del substrato culturale del nostro Paese - conclude Valeria Sabatelli, Assessora alla Cultura del Comune di Alberobello - e la nostra Città grazie all’impegno delle Associazioni presenti, e attive, sul territorio riesce a farle rivivere e a perpetrarle nello spazio e nel tempo.”