BARI– Con Il cercatore d’Acqua: Giuseppe Ungaretti in Puglia, lunedì 25 marzo a Bari proseguono gli appuntamenti del ciclo di incontri Le Forme dell’Acqua. Nel Palazzo di Acquedotto Pugliese (AQP), alle 18, a dialogare con Pino Donghi, esperto di comunicazione, ci sarà la docente Maria Celeste Maurogiovanni. Sarà approfondito il percorso compiuto da Ungaretti in Puglia alla ricerca e alla scoperta dell’acqua, in un paesaggio di cui ha saputo cogliere i tratti più forti e lirici facendola diventare un elemento vitale nella sua poetica.
Giuseppe Ungaretti, inviato speciale della Gazzetta del Popolo di Torino, nel 1934, tra febbraio e settembre, arrivò in Puglia e in Basilicata: la costruzione dell’Acquedotto Pugliese era realtà consolidata. Il suo reportage, articolato in sette scritti (cui poi se ne aggiunse un altro) fu pubblicato con il titolo “Il deserto e dopo. Le Puglie 1934” e riproposto dall’autore con “Vita d’un uomo. Il deserto e dopo” (edito da Mondadori, Milano 1969). In questo testo, Giuseppe Ungaretti racconta il viaggio compiuto attraverso le terre daune e lucane fino a Caposele, “inseguendo” l’acqua che già era stata incanalata in poderose condotte, in un sistema di canali progettato da abili ingegneri e costruito da infaticabili operai del Sud rendendo possibile la grande opera dell’Acquedotto Pugliese, il più grande d’Europa. Le letture dei brani e delle liriche sono a cura dell’attrice Paola Martelli.
Le Forme dell’Acqua è un ciclo di incontri organizzato dall’associazione Donne in Corriera e da Acquedotto Pugliese nel Palazzo di AQP in via Cognetti 36, a Bari, con sette appuntamenti per conoscere molte delle proprietà dell’acqua grazie ai racconti di altrettanti autori.