'Il mio letto è una nave', se i bambini sanno stupirsi più dei grandi


DONATO FAVALE*
- Il libro "Il mio letto è una nave", scritto da Manuela Trinci, psicoterapeuta infantile, affronta con profondità il tema della cura del bambino malato. Trinci mette in luce come, durante la malattia, avvenga inevitabilmente una regressione e come il bambino diventi più dipendente. Il testo si sofferma in particolare su due verbi inglesi: "to cure" e "to care". Mentre il primo significa "curare" in senso transitivo, il secondo si traduce con "prendersi cura".

Da questa distinzione deriva l'importanza della funzione "alpha" del terapeuta, descritta da Bion, e del concetto di "holding", introdotto da Winnicott, che definisce la capacità della madre di fungere da ambiente empaticamente protettivo per il bambino.

Trinci evidenzia il fatto che i bambini sono dotati ancora della capacità di stupirsi e provare meraviglia, una caratteristica che spesso si perde nell'età adulta a causa del peso delle responsabilità e del senso del dovere, che fanno perdere lo slancio creativo dell'infanzia. Citando il poeta Pascoli, Trinci sottolinea che ogni individuo conserva un "fanciullino interno", ma sono pochi coloro che riescono a farlo emergere, tra cui i poeti. Questa capacità è fondamentale per l'arte e la creatività.

Il concetto di rinascita e meraviglia è stato ripreso anche nella canzone "I bambini fanno oh" del cantante Povia, uscita nel 2005, che sottolinea l'importanza di mantenere viva la capacità di stupirsi come fanno i bambini.

Nel libro di Trinci si valorizza anche il ruolo della lettura e dei libri come strumenti di supporto durante la malattia. I libri possono diventare compagni di gioco per i bambini, come si può osservare nel capitolo dedicato alla "Ludobiblio". La poesia e le fiabe, infine, possono avere un effetto terapeutico, contribuendo al processo di guarigione.

In sintesi, il libro di Manuela Trinci offre una visione profonda e illuminante sulla cura del bambino malato, evidenziando l'importanza della cura empatica e della meraviglia nella vita quotidiana, oltre al ruolo fondamentale della lettura e della creatività nel processo di guarigione.

* Psichiatra a Taranto, Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico e farmacologo