Il presidente Mattarella e la premier Meloni commemorano le vittime delle mafie

ROMA - Nella "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito che le mafie rappresentano una pesante zavorra per l'Italia, infiltrandosi in ogni attività illegale dei traffici criminali. Nel suo discorso, Mattarella ha sottolineato l'importanza di liberare le popolazioni e i territori dalle mafie, affermando che la lotta contro di esse è un compito e un dovere di tutti coloro che amano la Repubblica e intendono renderne migliore il futuro.

Il presidente ha evidenziato che la lotta alle mafie non è solo un impegno delle istituzioni, chiamate a contrastare le organizzazioni criminali su ogni piano, ma anche dei cittadini e delle forze sociali, la cui azione è fondamentale per costruire e diffondere la cultura della legalità e della libertà. Mattarella ha concluso sottolineando che ogni volta che ci ribelliamo alle violenze, alle ingiustizie e ai soprusi, contribuiamo alla lotta contro le mafie.

Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso il suo rispetto per chi ha pagato un prezzo così alto e per chi ha sacrificato la propria vita a difesa della legalità, sottolineando che il loro ricordo deve essere il faro che guida le azioni di tutti.

A Roma, il corteo di Libera ha attraversato piazza dell'Esquilino, con la partecipazione del sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, che ha ribadito l'importanza di essere presenti in un momento così significativo. Decaro ha anche commentato la situazione di Bari, affermando che, nonostante la città combatte la criminalità, si ritrova con una commissione di accesso. Tuttavia, ha dichiarato di aspettare serenamente che la commissione arrivi, poiché come sindaco ha giurato sulla Costituzione e continuerà a difendere i valori della legalità.