ROMA - Il Ministero dell'Interno ha emesso una nota in merito all'ispezione condotta presso il Comune di Bari, un provvedimento suscitato dalla necessità di approfondire le questioni emerse nell'ambito di un'indagine giudiziaria che ha coinvolto più di 100 individui nel capoluogo pugliese. Tale decisione è stata presa a seguito di un monitoraggio iniziale avviato dal Viminale.
Il Sindaco Decaro ha reso nota l'ispezione, annunciando che essa si è resa necessaria a seguito dei risultati dell'indagine giudiziaria e della nomina, da parte del Tribunale, di un amministratore giudiziario per l'azienda Mobilità e Trasporti Bari spa, società interamente controllata dal Comune di Bari ai sensi dell'art. 34 del codice antimafia.
Il Ministero dell'Interno ha specificato che l'accesso ispettivo, disposto in conformità a disposizioni di legge specifiche, non mira innanzitutto allo scioglimento del Comune, ma piuttosto a un'attenta verifica dell'attività amministrativa. Tale azione è stata intrapresa anche presso altri enti locali in situazioni analoghe. È fondamentale sottolineare che questa procedura è volta a tutelare gli stessi amministratori locali, fornendo loro l'opportunità di presentare eventuali elementi utili alla valutazione durante l'ispezione.
Oggi, mercoledì 20 marzo, alle ore 12, a Palazzo di Città, il sindaco di Bari terrà una conferenza stampa con riferimento alle notizie giunte dal ministero dell’Interno sulla procedura della Commissione d’accesso.