BARI - Durissima la replica dei deputati pugliesi del Partito Democratico alle ultime dichiarazioni del Senatore Ignazio Zullo. In una nota congiunta, Claudio Stefanazzi, Ubaldo Pagano e Marco Lacarra stigmatizzano le affermazioni di Zullo su Emiliano e sull'autonomia differenziata, definendole "deliranti" e "piene di consapevoli bugie".
Zullo accusato di non conoscere la Costituzione.
Secondo i deputati PD, Zullo dimostra di non aver compreso la riforma del Titolo V della Costituzione, che ha introdotto la possibilità (non l'obbligo) di riconoscere forme di autonomia differenziata. "Pensavamo che Zullo fosse almeno su questo un po' più ferrato - si legge nella nota - e invece, pur facendone parte, non conosce le prerogative del Parlamento."
Smentite le accuse su D'Alema e sul dibattito interno al PD.
Stefanazzi, Pagano e Lacarra smentiscono categoricamente che D'Alema sia mai stato iscritto nel registro degli indagati dell'inchiesta "Arcobaleno". Inoltre, accusano Zullo di distorcere la realtà sul dibattito interno al PD sulla riforma Calderoli. "Il Partito Democratico è compattamente contrario alla riforma - affermano i deputati - e questo allineamento è avvenuto dopo un dibattito democratico."
Difesa della delibera della Regione Puglia.
I deputati PD difendono la delibera della Regione Puglia di avvio della procedura per richiedere l'autonomia differenziata. "La giunta non aveva alternative - spiegano - se non quella di tutelare la nostra regione di fronte al rischio di essere danneggiata dalle richieste di Veneto e Lombardia."
Emiliano non ha criticato la legge Calderoli.
Contrariamente a quanto affermato da Zullo, Emiliano non ha criticato la legge Calderoli durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar Puglia. Il Presidente della Regione si è limitato a evidenziare i rischi di un aumento del contenzioso giudiziario in caso di autonomia differenziata.
Zullo invitato a moderare i toni.
In conclusione, i deputati PD invitano Zullo a moderare i toni e a utilizzare un linguaggio più consono al suo ruolo istituzionale. "Le sue parole talvolta travalicano il limite che separa un'opinione da una diffamazione" - concludono Stefanazzi, Pagano e Lacarra.
La replica di Zullo non si è fatta attendere. Il Senatore ha definito le accuse del PD "strumentali" e ha ribadito la sua posizione sull'autonomia differenziata. "La Puglia non può permettersi di rimanere indietro - ha dichiarato Zullo - e la riforma Calderoli è un'occasione da non perdere."
La polemica è destinata a continuare. Le posizioni di Zullo e del PD sono diametralmente opposte e difficilmente conciliabili. La partita sull'autonomia differenziata in Puglia è ancora aperta e il dibattito è solo all'inizio.
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