Operazione 'Falsi braccianti agricoli': undici arresti per presunta truffa da cinque milioni


FOGGIA - In un'azione congiunta condotta dalla Guardia di Finanza di Cerignola e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, sono state eseguite venti misure cautelari in relazione a una presunta truffa di cinque milioni di euro legata alla simulata assunzione di centinaia di braccianti agricoli falsi e al loro ingresso in Italia per motivi di lavoro. Undici indagati sono stati posti in stato di fermo, quattro sono stati sottoposti alla detenzione domiciliare, uno è stato vietato di dimora nella provincia di Foggia e quattro hanno ricevuto misure restrittive che limitano l'esercizio delle loro attività imprenditoriali.

Tra gli indagati raggiunti dalle misure cautelari figurano imprenditori, professionisti e funzionari pubblici, tra cui un dipendente dell'INPS e un ex funzionario prefettizio. Le accuse vanno dall'associazione per delinquere alla truffa aggravata per il conseguimento di finanziamenti pubblici, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, al peculato, al riciclaggio, al falso in atto pubblico, alla contraffazione di sigilli e al traffico di influenze illecite.

Inoltre, sono stati eseguiti sequestri per un ammontare totale di cinque milioni di euro. L'indagine coordinata dalla Procura di Foggia si articola in due filoni principali: il primo riguarda una presunta truffa previdenziale ed assistenziale commessa tramite quattro società fittizie, che avrebbero assunto illegalmente 647 falsi braccianti agricoli e avrebbero indebitamente percepito sussidi per un totale di due milioni di euro; il secondo filone investigativo si concentra sul presunto favoreggiamento dell'ingresso nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari, mediante il pagamento di tangenti in cambio di false assunzioni.

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