BARI - La spesa delle famiglie pugliesi nel 2024 è in recupero, sebbene sia ancora sotto i livelli pre-pandemia. Lo rivela un dossier realizzato da Confesercenti e Centro Europa Ricerche (CER), che fotografa un quadro di crescita nominale e decrescita reale, con la polarizzazione dell'offerta e la sfida delle piattaforme online ai negozi di vicinato.
Consumi in ripresa, ma ancora sotto i livelli pre-pandemia
La spesa delle famiglie pugliesi nel 2024 è in aumento dello 0,4% rispetto al 2023, ma ancora inferiore al 2019. La Puglia è tra le Regioni dove si spende meno per generi alimentari, abitazione, alloggi, ristorazione, mobili e articoli per la casa. La spesa media incide sulle famiglie pugliesi per il 67,7% del reddito medio annuale, contro il 75,8% della media nazionale.
Reddito in crescita, Puglia tra le migliori
La Puglia è tra le Regioni che hanno battuto l'inflazione, con un aumento del reddito medio dell'0,5% pari a 150 euro in più rispetto al 2019. Un risultato incoraggiante, soprattutto se confrontato con alcune grandi Regioni del nord che registrano un segno negativo. A questo risultato ha contribuito l'industria turistica.
Denatalità commerciale: -5% in Puglia
La denatalità commerciale in Puglia registra un -5%, un fenomeno sottovalutato che rischia di impoverire i territori.
Le proposte di Confesercenti
- Fiscalità di vantaggio per i negozi di vicinato: Confesercenti propone di istituire una fiscalità di vantaggio per i negozi di vicinato con un fatturato inferiore ai 400mila euro l'anno, per contrastare la desertificazione commerciale.
- Nuove regole per la distribuzione commerciale: Serve un nuovo approccio alla distribuzione commerciale, con regole al passo con i tempi per tutelare il pluralismo dell'offerta e la libertà di fare impresa.
Le conclusioni di Campobasso
"Evitare la desertificazione delle attività commerciali è interesse di tutti", ha dichiarato Benny Campobasso, presidente Confesercenti Puglia. "Per raggiungere questo obiettivo è necessario riequilibrare le sperequazioni concorrenziali, soprattutto fiscali, tra i diversi canali. Occorre anche alleggerire il peso del fisco sulle piccole attività. Dobbiamo cambiare passo: il comparto non può rimanere senza governo. Servono nuove regole per tutelare il pluralismo della distribuzione e la libertà di fare impresa."
Altri punti salienti del dossier
- Il 2023 è stato un anno difficile per il commercio, con l'inflazione che ha ridotto redditi e consumi.
- L'incertezza economica degli ultimi anni ha avuto un impatto negativo sul sistema produttivo.
- L'industria turistica ha contribuito alla crescita del reddito in Puglia.
- La denatalità commerciale è un fenomeno preoccupante che va contrastato.
- Serve un nuovo approccio alla distribuzione commerciale, con regole al passo con i tempi.
Link utili
Sito web Confesercenti Puglia: https://confesercentipuglia.com/
Dossier Confesercenti-CER: https://www.confesercenti.it/
Dossier Confesercenti-CER: https://www.confesercenti.it/
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Economia