FOGGIA - Un detenuto del carcere di Foggia è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di droga. Ieri, durante un colloquio con un familiare, il detenuto ha tentato di introdurre in carcere oltre 300 grammi di hashish, abilmente nascosti nelle sue scarpe.
L'operazione è stata portata a termine grazie alla prontezza di un agente penitenziario che, insospettito dal comportamento del detenuto, ha ordinato una perquisizione. Durante la perquisizione, sono stati trovati diversi involucri di carta stagnola contenenti la sostanza stupefacente.
Il detenuto, già in carcere per scontare altra pena, è stato immediatamente arrestato. Si tratta dell'ennesimo sequestro di droga avvenuto nel carcere di Foggia negli ultimi mesi, a dimostrazione della gravità del problema del traffico di sostanze stupefacenti all'interno delle mura carcerarie.
Il Coordinatore regionale della Fp Cgil Gennaro Ricci ha elogiato il lavoro della Polizia Penitenziaria: "L'attività di spaccio è stata prontamente sventata grazie alla professionalità e al fiuto degli agenti. Questo ennesimo risultato conferma l'impegno costante della Polizia Penitenziaria nella lotta contro il traffico di droga in carcere".
Mirko Manna, coordinatore nazionale della Fp Cgil Polizia Penitenziaria, ha sottolineato la pericolosità del traffico di droga in carcere: "Oltre a danneggiare la salute dei detenuti, questo fenomeno rappresenta uno strumento di controllo e sopraffazione dei detenuti più pericolosi nei confronti dei più deboli. Per contrastare questo fenomeno, chiediamo il potenziamento dei cinofili della Polizia Penitenziaria, che hanno sempre dato prova di efficienza ed efficacia".
L'arresto del detenuto è un segnale importante nella lotta contro il traffico di droga in carcere. Tuttavia, è necessario un impegno costante da parte di tutte le istituzioni per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza all'interno delle mura carcerarie.