Trinitapoli: il 15 marzo inaugurazione della sede del movimento civico 'SìAmo Trinitapoli' dell'ex sindaco Losapio


MICHELE MININNI -
Venerdì 15 marzo sarà inaugurata la nuova sede del movimento civico "SìAmo Trinitapoli" in via Fratelli Cervi 1 a Trinitapoli. Un appuntamento che ha segnato la presentazione ufficiale di questo nuovo contenitore culturale e politico, nato dall'esperienza di ex amministratori, associazioni locali, professionisti, agricoltori, imprenditori e giovani trinitapolesi.

Protagonisti del movimento sono l'ex sindaco Emanuele Losapio, Marta Patruno, Antonella De Lillo, Giustino Tedesco, Mino Albore e Maria Montuori, a cui si affiancano nuovi volti della società civile.

L'obiettivo del movimento, come spiega l'ex sindaco Losapio, è quello di creare un gruppo qualificato in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno, con l'unica finalità di far sviluppare il territorio.

Tra le priorità del movimento ci sono:

  • Sviluppare in maniera diversa i progetti di riqualificazione del territorio
  • Puntare su una pianificazione mirata alla liberazione di vincoli urbanistici
  • Sviluppare un nuovo piano di sistemazione di tratturi comunali per il comparto agricolo
  • Ridurre l'Imu sui terreni

Nella serata di inaugurazione sono state presentate le linee principali del programma elettorale del movimento, che si basa su una serie di proposte concrete per il futuro di Trinitapoli.

Il movimento "SìAmo Trinitapoli" si propone come una forza alternativa alle tradizionali coalizioni politiche, con l'obiettivo di portare avanti un progetto di cambiamento e di rinnovamento per la città.

La partecipazione all'inaugurazione è stata molto sentita da parte della cittadinanza, a dimostrazione del crescente interesse per questo nuovo movimento civico.

Le prossime settimane saranno decisive per la definizione del programma elettorale e per la scelta del candidato sindaco.

Il movimento "SìAmo Trinitapoli" si candida a giocare un ruolo da protagonista nelle prossime elezioni amministrative di Trinitapoli.