Trinitapoli: la sofferenza di Cristo nella scultura di Antonio Di Pillo, raccontata dalla poetessa Grazia Stella Elia


MICHELE MININNI
- In attesa delle festività pasquali, la poetessa di Trinitapoli, Grazia Stella Elia, ha dedicato alcune toccanti parole ai Crocifissi dello scultore trinitapolese Antonio Di Pillo. Nel suo articolo intitolato "I Crocifissi di Antonio Di Pillo", la poetessa ha espresso profonde riflessioni sulla rappresentazione della Passione di Cristo presente nelle opere dell'artista.

Grazia Stella Elia ha descritto il tema del Crocifisso come uno degli elementi centrali nella scultura di Antonio Di Pillo, affiancato dallo stile dantesco, evidenziandone l'importanza nella vita e nell'opera dell'artista. Nonostante non si considerasse un cattolico praticante, Di Pillo si immergeva completamente nella creazione dei suoi crocifissi, trovando ispirazione nella solitudine e nella concentrazione assolute.

La poetessa ha enfatizzato il dialogo intimo e profondo che l'artista intratteneva con le sue opere, vedendo ogni volta il Cristo Crocifisso con un'espressione diversa e una variazione nella posizione, esprimendo il dolore in molteplici forme. Questo dialogo, questa empatia, secondo Grazia Stella Elia, rappresenta il miracolo dell'arte, in cui i crocifissi prendono vita e trasmettono il travaglio interiore e creativo dell'artista.

I crocifissi di Antonio Di Pillo, nati dalla sua intima religiosità personale, sono stati descritti come simboli del dolore umano, della storia e della vita quotidiana dell'uomo, riflettendo il sacrificio nel lavoro per produrre e creare. Grazia Stella Elia ha evidenziato con orgoglio il fatto che Antonio Di Pillo riposi nella terra di Trinitapoli, accanto alla moglie, nella cappella funeraria da lui stesso progettata, sottolineando l'importanza e il valore delle sue opere per la comunità.

Il profondo apprezzamento per l'arte di Antonio Di Pillo è stato completato da una ricca ricerca fotografica sulle sue opere, condotta dal professor Giuseppe Acquafredda, che ha contribuito a immortalare e diffondere il significato e l'impatto dei suoi crocifissi.